Bastonate contro i vigili. Arrestato camerunense

Insulta un agente e aggredisce chi gli chiede i documenti. Sparati colpi in aria per fermarlo

Bastonate contro i vigili. Arrestato camerunense

Chi ieri mattina c'era, chi ha visto e ha assistito personalmente alla scena, sostiene di aver temuto il peggio. «Mi sono subito ricordato che qui a Milano c'era già stato un altro africano che, armato di piccone, in una notte aveva ucciso tre uomini, riuscendo a ferirne altri due. Ecco, ho pensato stesse accadendo lo stesso. I vigili erano in quattro, ma non riuscivano ad arginare la pazzia di quell'uomo che teneva in mano un bastone. Una scena impressionante. Poi finalmente il colpo di pistola sparato in aria ha messo fine a tutto...».

Via Settala angolo viale Tunisia, a due passi dalla stazione Centrale e dal traffico di corso Buenos Aires, ieri in tarda mattinata. Il commerciante di caffé ricorda bene quando fa riferimento al maggio 2013 e al ghanese Adam Kabobo, il killer del piccone, ora 39enne, che aveva seminato sangue e terrore in zona Niguarda e che, condannato infine a 24 anni di carcere (con lo sconto di pena), per la sua pericolosità resta tuttora rinchiuso nel carcere di Opera in regime di 41bis.

Non molto diverso il suo «emulo» di ieri mattina, un senza fissa dimora di origine camerunense di 27 anni ha dato in escandescenze in strada, sotto gli sguardi attoniti dei passanti (uno dei quali ha realizzato un video, poi postato su Telegram) quindi ha colpito alla testa con un bastone un agente della polizia locale ed è scappato mentre i «ghisa» cercavano senza successo di fermarlo usando lo spray urticante. L'immigrato africano si è arreso solo dopo che un agente ha sparato un colpo in aria.

Il tutto è iniziato dopo le 10.30 in piazza Oberdan, in Porta Venezia. Il ragazzo africano, probabilmente afflitto da problemi psichiatrici, girava da qualche settimana in zona, ciondolando sui marciapiedi come un fantasma, per poi entrare, insidioso, nei negozi e dare fastidio ai commercianti o comunque ai loro clienti. Così, dinnanzi all'ennesimo eccesso e dopo che aveva anche tentato di assalire alcuni passanti, ieri mattina il titolare di un negozio ha attirato l'attenzione di una pattuglia della polizia locale che transitava in zona. L'auto dei vigili ha affiancato così l'immigrato che camminava sul marciapiede, ma alla richiesta di esibire i documenti per un controllo, lo straniero ha iniziato a insultare una vigilessa, quindi ha tentato di aggredire lei e un suo collega infilandosi con le braccia nell'abitacolo. A quel punto la vettura si è bloccata e l'uomo si è allontanato, non prima però di aver lanciato una bottiglia contro gli agenti della Locale che nel frattempo, scesi dall'auto, lo hanno raggiunto e, dopo averlo circondato, hanno tentato invano di bloccarlo.

È stato quando però ha raccolto da terra un'assicella di legno, - lunga e stretta e che lui ha cominciato a usare come fosse un bastone - che il camerunense probabilmente si è sentito più forte e non ha esitato a ferire alla testa un agente di 51 anni che gli aveva spruzzato addosso dello spray urticante. Immediatamente dopo, mentre il vigile si accasciava a terra con una mano premuta sulla testa per fermare il sangue, l'immigrato ne ha approfittato per correre via e allontanarsi. In fuga è arrivato in via Settala dove, raggiunto da un altro agente, lo ha bastonato. L'uomo in divisa però è riuscito a proteggersi con un gomito.

Subito dopo l'immigrato si è arreso: uno dei vigili intervenuti, e che aveva finito lo spray, ha sparato infatti un colpo in aria con la pistola d'ordinanza, stoppando le intemperanze del 27enne che è stato subito arrestato con l'accusa di

tentato omicidio.

L'agente colpito alla testa ha 51 anni. Ha una frattura cranica, ha perso molto sangue e resta in osservazione. I medici dell'ospedale Fatebenefratelli gli hanno ricucito la ferita con cinque punti di sutura.

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