Un bastone da passeggio è comparso fra le sue mani il 12 ottobre all'Abbazia di Westminster e l'ha accompagnata nelle ultime uscite pubbliche. «Per comodità», dicono. Gli amati cani, due corgi e un dorgi, non fanno la passeggiata con lei da una settimana, da quando mercoledì scorso è stata costretta ad annullare la visita in Irlanda del Nord e ha passato una notte in ospedale per un «ricovero precauzionale», confermato da Buckingham Palace solo quando la notizia è diventata di dominio pubblico, 36 ore dopo, a causa della soffiata pubblicata dal tabloid «The Sun». Il medico indiscrezione non confermata - le avrebbe anche vietato di bere alcolici, incluso il Martini Dry, il suo drink serale preferito. E adesso è arrivato anche l'ultimo annuncio imprevisto: la Regina non parteciperà alla Cop26, la conferenza sul clima che si apre domenica a Glasgow, in Scozia, un appuntamento sul quale saranno puntati gli occhi del mondo e che l'avrebbe vista, come sempre, perfetta padrona di casa tra i potenti del mondo, nonostante le defezioni del russo Vladimir Putin e del cinese Xi Jinping.
Una decisione presa «a malincuore» - hanno fatto sapere da Buckingham Palace - ma tanto basta per sollevare qualche sospetto sulla salute di Sua Maestà Elisabetta II, 95 anni, di cui 69 passati sul trono del Regno Unito, e che nel 2022 festeggerà il Giubileo di Platino: 70 anni da sovrana.
La Regina fino a ieri è stata al telefono con il ministro delle Finanze Rishi Sunak, come consuetudine prima della presentazione della Finanziaria da parte del governo. Nel solo mese di ottobre, Sua Maestà ha già partecipato a 19 eventi un carico non da poco per un'ultranovantenne e fonti di palazzo fanno sapere che è «di buon umore» e sta seguendo i consigli: riposo e doveri leggeri. Eppure l'impressione è che per la prima volta dopo molti anni, la regina più amata del mondo, la più longeva del Regno Unito, ora faccia fatica a nascondere l'inesorabile passare degli anni, specie dopo aver perso ad aprile il marito, il principe Filippo, la sua «roccia».
La distanza tra Londra e la Scozia, il coronavirus che ancora imperversa in Gran Bretagna, il suo recente ricovero hanno certamente contribuito alla decisione di non approdare a Glasgow. Ma la mossa sembra essere solamente l'inizio di una nuova fase. Ne è convinto l'esperto di questioni regali Roya Nikkhah, del Sunday Times, che affrontando l'argomento ai microfoni di Bbc Radio 4, ha spiegato: «Penso ci sarà una rivalutazione e forse un leggero cambio di marcia nel tipo di lavoro che fa la regina, nelle distanze che percorre. La vedremo ancora in giro ma credo ci sarà un cambio di marcia, una valutazione sugli impegni ai quali è necessario che partecipi e che sente di poter fare davvero. Credo ci sarà una revisione costante in futuro d'ora in poi». A confermare il probabile cambio di rotta è anche Joe Little, direttore esecutivo di Majesty magazine, mensile sulla Casa reale: «Dovremo abituarci alle cancellazioni dell'ultimo minuto».
A Glasgow, Elisabetta II sarà comunque presente con un video girato per l'occasione al castello di Windsor, mentre a rappresentare la Famiglia reale saranno Carlo, principe di Galles, e il figlio William, Duca di Cambridge.
Sua Maestà farà il tifo perché la Conferenza sul clima sia «un successo» - dicono fonti di Palazzo - dopo che in un fuori-onda la Regina aveva rievocato il «bla bla bla» di Greta Thunberg contro i politici: «È davvero irritante quando parlano e non fanno».
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