Cronache

La battaglia ai sussidi. Mazzetti: "Soldi a Regioni per corsi di formazione"

Da aprile 2019 al febbraio scorso per il reddito e la pensione di cittadinanza sono stati spesi 12,3 miliardi. Tanti, se si pensa che potevano essere investiti nella formazione del personale che si fatica sempre più a trovare ora che è arrivata la ripresa.

Da aprile 2019 al febbraio scorso per il reddito e la pensione di cittadinanza sono stati spesi 12,3 miliardi. Tanti, se si pensa che potevano essere investiti nella formazione del personale che si fatica sempre più a trovare ora che è arrivata la ripresa. I sindacati difendono il lavoro con il blocco dei licenziamenti, ma così proteggono solo un parte del lavoro. Il problema è che - secondo diversi centri studi e rapporti sul territorio - mancano i tecnici qualificati, specializzati. Mancano i pizzaioli professionisti. Nelle spiagge i baristi. Mancano gli autisti. Così la Regione Lazio, recentemente, si è attivata per sostenere corsi di formazione per i disoccupati. E questo sembra essere il nodo cruciale: la formazione. Nel clima di economia assistenziale che si è diffuso in Italia con il reddito dei 5 Stelle manca la formazione, l'aggiornamento per venire incontro alle nuove esigenze.

«Il blocco dei licenziamenti dice Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia è un problema sociale. Va fatto un cambio culturale perché i sindacati difendono solo se stessi e invece dovrebbero scendere nel mondo reale per capire chi lavora e produce. Dopo più di 100 giorni dall'inizio del Governo Draghi abbiamo messo in campo provvedimenti che creano lavoro. Però si fa fatica a trovare personale». Un problema sentito soprattutto con i lavoratori stagionali. Ci sono datori di lavoro oberati oltre che dalle tasse, anche da chi chiede di poter lavorare in nero, così da non perdere sussidi e bonus. «Questa crisi comincia ancor prima del Covid dice Mazzetti -. Si è sempre pensato che se uno non fosse laureato non era nessuno, ma ora molti dei nostri laureati sono a casa, altri aspettano il reddito di cittadinanza e altri se ne sono andati all'estero. La prima cosa su cui intervenire è la formazione. Le scuole tecnico professionali sono andate a morire. Sono a rischio le nostre tradizioni artigianali. Il governo deve incentivarle e dare soldi alle Regioni per fare dei corsi di formazione».

Nel Pnrr che ci porterà i fondi europei, appena approvato dalla Commissione europea sono stati previsti fondi in questa direzione e Forza Italia prevede diverse proposte: un piano organico che metta insieme tutto. Anche le imposte e una correzione del reddito: «L'altro passaggio fondamentale da fare è il taglio del costo del lavoro. Un imprenditore non può assumere un dipendente e pagarci sopra il 50% di tasse.

E poi c'è il problema del reddito di cittadinanza che va modificato: se rifiuti un lavoro perdi i soldi».

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