Berlusconi accelera Non aspetta Strasburgo e ridiscende in campo

L'ex premier annuncia il ritorno a pieno regime e attacca Renzi: «Emergenza democratica». E su Grillo: «Usa le stesse parole di Hitler»

B erlusconi scalpita e scende ancora in campo senza aspettare la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che, dice il Cavaliere, «forse non a caso continua a rinviare il suo verdetto». L'ex premier parla al telefono, collegato a Catania nella giornata conclusiva di «MuovitiItalia», kermesse organizzata dall'ex ministro Altero Matteoli assieme a Basilio Catanoso. Ad ascoltare, centinaia di giovani e militanti che aspettano di sapere che ne sarà del partito. Berlusconi racconta: «Sono di nuovo in campo. Ho deciso di farlo senza aspettare la sentenza della corte di Strasburgo che senza dubbio mi darà giustizia; ma questa Corte continua a rinviare la sentenza e non voglio più attendere». Il motivo? Il partito, senza di lui, arranca: «Per Forza Italia la mia assenza ha comportato un prezzo troppo alto in visibilità e consensi; io continuo a lavorare con l'entusiasmo di sempre perché sono certo che il centrodestra è più forte di Renzi». L'obiettivo è ambizioso ma fattibile, agli occhi del Cavaliere: «Serve che Forza Italia sia parte trainante dell'obiettivo. E Fi tornerà ad essere il primo partito italiano. Le condizioni vi sono tutte perché il 50% dei cittadini non va a votare e l'ultimo sondaggio parla del 55% dopo lo spettacolo indecoroso del Senato. Dobbiamo convincere 26 milioni di astenuti».

Berlusconi picchia duro su Renzi: «Oggi siamo in emergenza democratica preoccupante; c'è il terzo governo non eletto dal popolo e c'è un signore che è riuscito ad essere segretario tramite primarie che non hanno regole. Oggi questo signore cambia da solo con il suo partito la legge elettorale e addirittura la nostra carta costituzionale». Un rischio di deriva autoritaria: «Corriamo il rischio che una sola Camera approvi le leggi di un solo partito e che attraverso questa legge elettorale abbia il 55% in questa camera. È un partito posseduto da un unico padrone». Pure Grillo fa paura: «È un signore che in campagna elettorale faceva discorsi come quelli di Hitler nel '33».

Poi, il riferimento ai regimi d'Oltreoceano: «In nessun paese dell'Occidente c'è una situazione simile, in cui la maggioranza ha in mano tutti gli organi di garanzia, dal Quirinale alla Corte Costituzionale, mentre il leader di una delle maggiori forze di opposizione è stato illegittimamente cacciato dal Parlamento. Un tempo si sarebbe parlato di situazione sudamericana».

Berlusconi, cauto, si tiene sempre lontano dal tema rovente della giustizia ma come la pensi è chiaro: «Oggi nessuno è sicuro dei propri diritti e della propria libertà: rischia una scampanellata furiosa di prima mattina e si trova in carcere senza sapere perché». Riferimento abbastanza esplicito alla vicenda che ha coinvolto Mario Mantovani, arrestato appena qualche giorno fa. E poi: «Mi hanno eliminato con le armi di una giustizia politicizzata».

Invoca, quindi, una «crociata» e parla di «Sicilia al primo posto». Già, i territori. Il Cavaliere pensa anche alle amministrative ma sui candidati frena. In un'intervista al Piccolo di Trieste , spiega: «Penso che un'alleanza ampia del centrodestra si debba imporre, partendo naturalmente dai tre partiti nazionali: Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia». Ma sui nomi, per esempio a Trieste, non si sbilancia: «Non è questione solo di persone ma di programmi.

Sceglieremo assieme agli alleati il candidato migliore». Bocciate, quindi le primarie che sono «un metodo inadeguato e disastroso con cui la sinistra è riuscita scegliere, per città importanti come Genova, Milano, Roma e Napoli, i peggiori sindaci della sua storia».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica