Berlusconi avverte Conte: "Sì al dialogo, ma prendiamo le decisioni insieme"

Forza Italia vorrebbe contribuire alla stesura del Recovery Fund: "Proposto un rapporto di collaborazione con il governo". Il Cav annuncia: "Siamo pronti a valutare un nuovo esecutivo"

Berlusconi avverte Conte: "Sì al dialogo, ma prendiamo le decisioni insieme"

Il governo può contare sulla massima collaborazione da parte di Forza Italia: lo ha ribadito nuovamente Silvio Berlusconi, che tende la mano al premier Giuseppe Conte in vista del rilancio del Paese. Il presidente del Consiglio diverse ore fa ha illustrato tutte le possibili strategie per risollevare l'Italia e perciò risulterà fondamentale l'apporto costruttivo anche dell'opposizione. Il Cav su questo non ha alcun dubbio e ha aperto definitivamente all'ipotesi di cooperazione con l'attuale maggioranza, lanciando però una condizione imprescindibile: "Sì al dialogo sulla ripartenza, ma le scelte si devono prendere insieme".

Il primo obiettivo per FI è quello di contribuire alla stesura del Recovery Fund italiano che dovrà essere presentato il prima possibile alla Commissione europea: "Io per primo ho proposto, dall'inizio della pandemia, un rapporto di collaborazione istituzionale fra maggioranza e opposizione. L'ho ribadito fino a ieri facendo mie le sollecitazioni del capo dello Stato e del governatore di Bankitalia". Nell'intervista rilasciata a La Stampa, il presidente di Forza Italia ha voluto specificare che collaborazione istituzionale "non significa convergenza politica", che l'ascolto "non è una concessione che il presidente del Consiglio ci fa" e che non è da intendersi come un gesto di cortesia formale poiché deve tradursi "nel concordare concretamente le scelte da fare". Anche perché nell'attuale esecutivo giallorosso mancano "esperienza e competenza". Pertanto Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Liberi e uguali avrebbero tutto l'interesse per accettare tale proposta che - va chiarito - non è una vera e propria trattativa: "Se il governo ce lo consentirà davvero, parteciperemo a tutti gli incontri e a tutti i lavori al riguardo".

"Valutiamo un nuovo governo"

Berlusconi ha poi toccato anche il tema degli aiuti europei dal punto di vista economico nell'ambito dell'emergenza Coronavirus, confermando il proprio appoggio al Meccanismo europeo di stabilità. E ha lanciato una frecciatina diretta ai grillini: "Mi pare che una buona parte dei Cinquestelle rifiuti il Mes. Quindi approvarlo non significherebbe certo consolidare questa maggioranza. Vorrebbe dire piuttosto avvicinarne la fine". A suo giudizio non usufruire del fondo salva-Stati sarebbe una follia: "Sono 37 miliardi praticamente a costo zero".

Al centro del colloquio anche la possibilità di un nuovo governo. Ed è proprio su questo tema che arriva una svolta clamorosa. "Se matureranno le condizioni per un governo diverso da questo, le valuteremo con i nostri alleati", ha fatto sapere il Cav.

L'ex presidente del Consiglio ha comunque voluto precisare che lo scenario di un governissimo, con tutti i partiti dentro, non pare essere una strada concretamente percorribile: "Non credo sia né possibile né desiderabile".

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