Coronavirus

Berlusconi avverte Conte: "Senza liquidità non va bene"

Il presidente di FI ha ammonito il governo sul tema degli aiuti alle imprese. E per il futuro "spero che si realizzino delle condizioni per un esecutivo più efficiente, preparato, capace e rappresentativo"

Berlusconi avverte Conte: "Senza liquidità non va bene"

"Sull'intera strategia del governo di fronte a una pandemia, noi abbiamo messo sul tavolo molte nostre proposte che riteniamo indispensabili. Lo abbiamo fatto e lo facciamo con spirito costruttivo, anche se questo governo delle quattro sinistre naturalmente non è il nostro e non lo potremo mai sostenere, ma non è questo il momento di parlare del governo. L'opposizione responsabile, nelle situazioni di emergenza, si stringe intorno alle istituzioni". Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi a Quarta Repubblica sottolineando ancora una volta la sua disponibilità ad aiutare l'esecutivo ad affrontare l'emergenza coronavirus. "Come ha detto giustamente questa mattina Papa Francesco: 'I politici nella pandemia devono cercare insieme il bene del Paese e non il bene del proprio partito' - ha aggiunto -. Spero che si realizzino delle condizioni per un esecutivo più efficiente, più preparato, più capace e più rappresentativo di tutti gli italiani. In quel momento sarà il Centrodestra unito a decidere cosa fare. Oggi agli italiani interessa capire come uscire dall'emergenza sanitaria e dall’emergenza economica: continuiamo a dare una mano per cercare di venirne fuori al meglio".

Il presidente di FI è poi tornato all'attacco sul tema degli aiuti alle imprese. "Senza liquidità, così come è stato scritto dal governo, non va assolutamente bene - ha avvertito -: sia per i tempi troppo lunghi e per le complicate procedure necessarie per ottenere i prestiti dalle banche, sia perché i tempi di restituzione del prestito sono troppo stretti". Berlusconi ha sempre sostenuto la necessità di immettere liquidità nel sistema economico. Poi ha aggiunto: "La strada dei prestiti a fondo perduto sarebbe certamente la migliore, ma bisogna capire se sia sostenibile finanziariamente perché un aumento del deficit significa un aumento del debito pubblico che prima o poi bisogna coprire".

Il leader di Forza Italia è intervenuto poi sulla questione della gestione dell'emergenza sanitaria in Lombardia. Secondo Berlusconi c'è stato "attacco concentrico. Forse non tutti si sono resi conto di quello che è successo davvero nella nostra Regione. Il sistema sanitario lombardo ha dovuto affrontare per primi una situazione drammatica, una situazione senza precedenti - ha spiegato -. Ha dovuto affrontare una malattia della quale si sapeva poco e niente, una malattia con una elevata mortalità. La Regione ha operato sulla base delle linee guida date dall'Oms e dal governo italiano". "Se vi sono stati errori perché imputarli alla Lombardia? - si è poi domandato - Quello che vedo, è che, nonostante le ovvie difficoltà, il sistema lombardo ha retto e non è collassato.

Certamente, come in ogni emergenza, qualcosa può anche non aver funzionato e se qualcuno ha sbagliato verrà il momento di fare tutte le inchieste del caso, ma naturalmente si dovranno fare con l'obiettività e la serenità necessarie e non certamente sull’onda degli attacchi che io dico davvero disdicevoli che leggo su certi giornali".

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