Berlusconi: "Le banche sono un rischio e gli italiani non si fidano più"

Berlusconi lancia l'allarme sugli istituti di credito: "Ritirati 100 miliardi di euro. Colpa di Renzi che ha accettato bail in"

Berlusconi: "Le banche sono un rischio e gli italiani non si fidano più"

"Le banche una volta significavano sicurezza ora significano rischio". Ne è sicuro Silvio Berlusconi che nella trasmissione "Perché sì, perchè no" in onda stasera su Rete 4 ha lanciato l'allarme su un sistema che fa acqua da tutte le parti.

Tutta colpa del governo "che ha accettato il bail in senza mettere il veto", portando i risparmiatori a non fidarsi più. "Amici delle banche mi dicono che gli italiani hanno paura di depositare i soldi", ha spiegato il Cavaliere, "Sono stati tolti 100 miliardi dal giro delle banche e quindi dal circuito economico e conservati in casa sotto il materasso o nelle cassaforti".

Per quanto riguarda la riforma costituzionale per Berlusconi si tratta di un provvedimento che "divide il Paese": "Se vince il Sì comunque il 50% degli italiani non la sentirebbe propria, è una riforma divisiva quindi sbagliata", ha spiegato, "Ai loro tempi De Gasperi e Togliatti seppero trovare un compromesso alto e nobile".

Durante l'intervista il Cavaliere ha anche preso alla sprovvista il conduttore del programma: "Mi sono fissato su un nome, quello di Paolo Del Debbio, che non è nuovo alla politica, tanto è vero che nel '94 era seduto al tavolo con me per stendere il programma liberale", ha detto

sorridendo mentre si discuteva del futuro del centrodestra e della vittoria di Trump, "Ci rifletta: con il sorriso ho detto una verità". "Del Debbio ha un cellulare. Se lo faccia dare", ha replicato il giornalista, imbarazzato.

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