Berlusconi compatta gli azzurri sul nuovo progetto "Altra Italia"

Dopo i deputati, Berlusconi rassicura anche i senatori sulla rifondazione del partito. "Già pronto il piano di governo". Sull'asse con la Lega: "Rapporto solido con Salvini"

Berlusconi compatta gli azzurri sul nuovo progetto "Altra Italia"

Berlusconi prova a disinnescare la mina Verdini, intenzionato allo strappo a palazzo Madama col suo gruppo autonomo. Il Cavaliere, infatti, nel pomeriggio vede l'ex governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, «chioccia» di due senatori considerati interessati al progetto di Denis. Non sono due forzisti ortodossi ma due uomini attualmente in forza al gruppo Gal: si tratta dei catanesi, Antonio Scavone e Giuseppe Compagnone, entrambi determinanti per l'ex coordinatore del Pdl che di fedelissimi non ne ha molti, neppure in Senato. Gli altri potenziali membri della truppa tentennano; nutrono dubbi i due «lombardiani»; così come il forzista campano Domenico Auricchio. I numeri traballano: ecco perché Verdini corteggia gli ex grillini ma anche i fittiani; soltanto che da Fitto continua ad arrivare un «picche»: che senso avrebbe dare una mano all'artefice della «stampella di destra» al governo? Berlusconi pensa che le urne non siano vicine.

Un anno o due: il tempo necessario per riorganizzare la riscossa del centrodestra. In fondo, dice, «Siamo pari come coalizione di centrodestra e centrosinistra; e faremo la nostra campagna elettorale al momento opportuno». Ed è tutto sul filone della ripartenza il discorso che, in serata, Berlusconi tiene ai suoi senatori, attovagliati al ristorante dell'Hotel Bernini. Presenti 42 senatori su 47 di Fi, più 2 di Gal, Mario Mauro e Antonio Caridi. Naturalmente assenti Verdini e il fidatissimo Mazzoni. Stesso canovaccio della serata precedente con i deputati: «Tranquilli, non voglio liquidare Forza Italia e spero di poter morire da presidente». Li omaggia: «Grazie per quello che state facendo. Ho sempre saputo che siete un gruppo molto compatto», dice. Anche ai senatori spiega la bontà del progetto «Altra Italia»: «Qualcosa che si affianchi a Fi, alla Lega e a FdI». D'altronde «Non possiamo ignorare l'Italia dei rassegnati». La premessa è che i moderati non vanno più a votare. «Dai miei focus risulta che 24 milioni di italiani, il 54% degli aventi diritto, è nauseato da questa politica». Ergo: «Rischiamo che il Paese finisca in mano a Grillo». Quindi «dobbiamo aprire gli occhi e fare emergere personalità che non vivono di politica, né l'hanno mai intesa come professione». È la «Casa della speranza», sorta di fondazione capace di dare rappresentanza a tutti i moderati. Naturalmente occorre anche rassicurare che Forza Italia non verrà liquidata e soprattutto che il Cavaliere non lascerà a casa nessuno: «Ho il senso della riconoscenza. Non c'è nessuno di voi da cui possa dividere la mia strada. Il mio primo valore è quello dell'amicizia».

Anche ai senatori dice che Renzi è un bluff; che non riuscirà ad abbassare le tasse; che non ha alcun peso a livello internazionale perché non eletto; che è possibile la rivincita «ma solo se riusciamo a parlare alla gente». Cosa che farà lui stesso: «Voglio fare il giro d'Italia andando in tutte le province italiane». E poi la promessa: «Da settembre avrò la possibilità di tornare in tv». Quindi parla della Lega, alleato naturale: «Ho un rapporto molto solido con Salvini».

Quindi la battuta: «Ci accomuna anche la fede milanista e forse offrendogli la vicepresidenza del Milan potrei risolvere eventuali problemi che dovessero sorgere». L'obiettivo è tornare a palazzo Chigi con «un governo di 18-20 saggi che realizzi un programma di pochi punti. E ho già fatto dei focus su questo». Insomma, Berlusconi non solo non molla ma rilancia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica