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Berlusconi: "Lega e fascisti legittimati da noi, non vincono senza FI"

Il Cav: "Noi siamo il cuore del centrodestra". Poi inchioda i giallorossi: "Dovevano tagliarle invece parlano solo di tasse". Poi sul contante: "Vogliamo pagare come ci pare"

Berlusconi: "Lega e fascisti legittimati da noi, non vincono senza FI"

"Al governo ci sono le quattro sinistre. Alle prime tre (Movimento 5 Stelle, Partito democratico e Liberi e Uguali, ndr) ora si è aggiunta quella di Matteo Renzi. Questo governo è figlio della sua volontà". Parlando a Milano in occasione di un convegno dei seniores di Forza Italia, Silvio Berlusconi smaschera la reale natura dell'esecitivo guidato dal premier Giuseppe Conte che, pur presentandosi come "forza di cambiamento", si fa portatore dei soliti ideali della sinistra più ideologizzata. Per contrastarlo, come spiega lo stesso Cavaliere, è necessario un centrodestra unito dove Forza Italia è garante di libertà. "Senza di noi - spiega - non ci sarebbe una coalizione di centrodestra, ma di destra-destra estrema, incapace di vincere e di governare". E, parlando degli alleati di coalizione, avverte: "Siamo distanti da loro, non siamo populisti, non siamo incolti perché abbiamo studiato".

Berlusconi guarda al nuovo governo con preoccupazione. La "decrescita felice" tanto sbandierata dai Cinque Stelle rischia di affossare l'economia del Paese e impoverire ulteriormente gli italiani. I primi interventi che intendono adottare la dicono già lunga sulla strada che vogliono percorre. Il Conte bis sa solo mettere le mani nelle tasche degli italiani finendo per aumentare ulteriormente una pressione fiscale che nel nostro Paese ha raggiunto livelli intolerabili. "Dicevano che avrebbero tagliato le tasse - accusa - ma da quando sono arrivati abbiamo sentito parlare solo di tasse: sulle merendine, sulle bibite gasate e sul contante". La battaglia al contante rischia, infatti, di penalizzare pesantemente chi si rifiuta di pagare con carta di credito o bancomat. Ad oggi si parla di un aggravio del 4% sull'Iva. "Noi vecchietti ci mettiamo un po' a capire come si usano queste carte... - commenta il leader di Forza Italia - vogliamo la libertà di pagare come vogliamo". "Perché - chiosa poi - noi paghiamo, i Cinque Stelle non si sa...". D'altra parte, come fa notare l'ex premier, i grillini sono i primi a correre a giustificare i ragazzini se saltano la scuola per andare in manifestazione. "È il partito dello sciopero - incalza, poi - ma tanto non sappiamo nemmeno se i loro figli ci vanno a scuola, mentre quelli del Pd li mandano all'università delle Frattocchie".

Per fermare le crociate dei giallorossi, Berlusconi è pronto a impegnarsi ancora in prima persona, nonostante i continui assalti giudiziari sferrati da una certa magistratura giustizialista. "Me ne hanno fatte di tutti i colori in questi anni, anche l'altro giorno, avete visto?", spiega a proposito dell'inchiesta sulle stragi degli anni Novanta che lo vede coinvolto. "Hanno ancora paura di me". "Forza Italia è un partito indispensabile per la libertà", continua assicurando di non temere assolutamente che alcuni parlamentari di Forza Italia possano andare a ingrossare le fila di "Italia Viva", il nuovo partito fondato da Renzi dopo lo strappo con il Partito democratico. "C'è qualche stupido che è andato da un'altra parte - incalza - ho detto stupido, non coglione...". "Noi lo conosciamo (Renzi, ndr) - spiega, quindi, il Cavaliere - è uno di sinistra da sempre e ora ha commesso una grande colpa di essere stato lui a spingere il Partito democratico verso un accordo con il Movimento 5 Stelle". Infatti, come ricorda il presidente del Consiglio, l'esecutivo giallorosso oggi esiste "per volontà di Renzi" che, aggiunge, "è anche una persona gradevole".

Durante il convegno dei seniores azzurri, Berlusconi non manca di ragionare sul futuro del centrodestra. Che oggi più che mai deve dimostrarsi compatto per contrastare l'avanzata del nuovo sodalizio giallorosso. "Noi (di Forza Italia, ndr) siamo il cuore, cervello e la spina dorsale del centrodestra", spiega ricordando che è stato lui a a "inventare" il centrodestra nel 1994. "Decidemmo noi di scendere in campo con la destra, con la Lega e i fascisti - continua - con quelli che il pentapartito aveva tenuto fuori dall'arco costituzionale. Li abbiamo fatti entrare noi al governo, li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi". Ed è partendo da questo che bisogna costruire la coalizione che affonterà i prossimi appuntamenti elettorali prima di tornare al governo. "Senza di noi non sarebbe mai esistita - conclude poi - siamo di nuovo in un sistema bipolare, siamo obbligati a essere nel centrodestra".

A margine di unevento sulla Settimana del sordo in piazza Duomo a Milano, Matteo Salvini replica a Berlusconi assicurando che il suo obiettivo è di "includere il più possibile". E aggiunge: "Non ci sono più fascisti e comunisti. Poi - spiega - sono gli elettori che decidono, noi non vogliamo escludere nessuno, noi includiamo tutti, però poi gli elettori decidono". Insomma, secondo il leader del Carroccio, il punto è non escludere nessuno e nemmeno "passare per gli ultimi arrivati".

"Abbiamo pur sempre il 30% dei voti".

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