Elezioni Politiche 2018

Berlusconi contro la setta M5S: "Prende ordini da un pluricondannato"

Bagno di folla per Berlusconi al Teatro Manzoni di Milano. Stoccata su Alfano: "Tifava Milan ma ho scoperto che è da sempre juventino". Poi rilancia sulla flat tax: "La volevo anni fa, ma oggi è possibile"

Berlusconi contro la setta M5S: "Prende ordini da un pluricondannato"

Il Teatro Manzoni di Milano è pieno. Le persone che non sono riuscite a entrare ascoltano il discorso di Berlusconi davanti al maxischermo allestito nel foyer. In prima fila siedono i dirigenti di Forza Italia, tra cui Mariastella Gelmini e Paolo Romani, oltre ai candidati, come l’ex ad del Milan, Adriano Galliani. Di fianco a Licia Ronzulli siede la fidanzata di Berlusconi, Francesca Pascale. Sul palco, insieme ad Attilio Fontana, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, c'è il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: "Sarà un ottimo presidente della Regione, è stato un ottimo sindaco di Varese".

Con una battuta delle sue il Cavaliere prosegue con le lodi al politico leghista: "Ho parlato con le mie solite due o tre fidanzate di Varese, mi hanno dato ottime referenze. Come in consiglio regionale dove però non ci sono belle donne". E prosegue con l'ironia: "Era un bel signore risorgimentale con tanto di barba e baffi. Poi è venuto da me e gli hanno detto che non mi piacevamo e ha tagliato barba e baffi. Ma stava molto meglio prima. È persona bravissima capace ci assicurare di continuare il buon governo della Lombardia". Il Cavaliere sprona i propri elettori: "Anche in Lombardia non potrà mancare una nostra vittoria, una vittoria degli italiani perbene".

"Veniamo da cinque colpi di Stato che hanno massacrato la democrazia, più l'eliminazione di Berlusconi leader del centrodestra attraverso una condanna impossibile, sciagurata, presa come fondamento per l'applicazione retroattiva della legge Severino. Sono colpi di Stato, bisogna avere il coraggio di dirlo, i miei avvocati mi dicono di non farlo ma lo dico lo stesso, sempre con l'intervento o la complicità della magistratura che fa un uso politico della giustizia".

"Flat tax? La volevo già anni fa, ora si può"

Nel suo intervento il leader di Forza Italia spiega che avrebbe voluto "introdurre la flat tax anni fa con il nostro Antonio Martino. Avevo parlato con alcuni economisti e da lì è venuta fuori un'equazione che si chiama 'equazione della crescita e del benessere' che dice: meno tasse su famiglie, lavoro e imprese producono più consumi delle famiglie, più investimenti delle imprese, più posti di lavoro e anche più soldi nelle casse dello stato con cui aiutare i cittadini rimasti indietro. Quelli che dicono 'non trovate i soldi' sono i soliti catastrofisti. Io penso che questa volta lo possiamo fare anche perché ho convinto in nostri alleati della bontà della mia riforma fiscale". Sempre in materia fiscale Berlusconi fa una promessa: "Messaggio alle folle, noi non aumenteremo l'Iva né nel 2018 né nel 2019".

"M5S, setta che prende ordini da pluricondannato"

"Sono tornato in campo per evitare che vada al governo, non il Pd, ma una setta pericolosa dove c’è quel signore pluricondannato di Genova che dà ordini a persone senza arte né parte di cui l’87 per cento non ha mai fatto una dichiarazione dei redditi. E quindi o hanno evaso o, più probabilmente, mai lavorato".

"Da Travaglio infamia, io vittima della mafia"

Il Cavaliere attacca 'Il Fatto quotidiano' chiamando il 'Falso quotidiano'. "Io mi devo sentire dire da questi qua che io sono mafioso, vi rendete conto che infamia buttarmi addosso una accusa di questo genere? Io sono, al contrario, una vittima della mafia, lo sono stato coi miei figli e con le mie aziende". Ed ha ricordato che a livello giudiziario le accuse in questo ambito nei suoi confronti sono state sempre "archiviate". "Adesso che ci sono le elezioni il ’Fatto quotidianò tira fuori questa storia e Travaglio scrive addirittura un libro".

Stoccata contro Alfano finto milanista

"Un saluto al nostro Alfano - dice Berlusconi - che per 12 anni ha tenuto al Milan da mio assistente. Poi un giorno l'ho visto in tribuna da ministro durante un Juventus-Benfica, che si disperava quando la Juventus ha preso un gol. Ho chiesto ad Agrigento e scoperto che è juventino dalla nascita. In politica bisogna sapere dire che si è di un'altra opinione. Un giorno ho sentito Reagan dire che la politica è la seconda attività dell'uomo e ho pensato: è molto simile alla prima".

"Centrodestra già oltre il 40%"

"Secondo indagini che abbiamo fatto fare - dice il Cavaliere - abbiano già superato il 40 per cento. Ma non ci basta, c'è una differenza tra avere una maggioranza risicata in parlamento e una maggioranza forte".

Un discorso di oltre due ore

Berlusconi ha parlato due ore e un quarto. Alla conclusione del suo comizio fiume ha esortato i presenti a sentirsi "missionari di democrazia e libertà" in questi ultimi giorni di campagna elettorale. "Questa settimana credo che dormirò molto poco", ha detto il presidente di Forza Italia, spiegando che passerà il tempo a contattare, telefonare e scrivere a tutti quelli che conosce.

Poco prima di concludere l’intervento, durante il quale ha illustrato il programma di centrodestra e spaziato ripercorrendo vicende di quando era al governo, dal 1994 al 2008, ha fato autoironia: "Mi hanno mandato un biglietto e mi hanno detto che mi sbattono fuori dal mio teatro perché occupato".

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