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Berlusconi critica il governo: "Zero risparmi, solo spese"

Il leader di Forza Italia: «La spending review è fallita» Martedì la presentazione dei candidati alle Europee

Berlusconi critica il governo: "Zero risparmi, solo spese"

«Dalla spending review allo spendi e spandi». Silvio Berlusconi, dopo una indisposizione di qualche giorno per un problema fisico di poco conto, è «pronto per ripartire». Nei colloqui telefonici che ha avuto ieri con alcuni dirigenti di Forza Italia si è detto pienamente ristabilito e deciso a riavviare il motore della sua campagna elettorale. E ieri sui social è tornato a pizzicare il governo gialloverde: «Dovevano risparmiare 15 miliardi, hanno tagliato zero. Per finanziare misure assistenziali come il Reddito di cittadinanza invece, aumenteranno la spesa pubblica di 75 miliardi nei prossimi quattro anni. I commissari per la spending review sono durati come l'uovo di Pasqua. Dalla spending review allo spendi e spandi».

Un messaggio che fa il paio con quello del giorno prima, improntato alla necessità di tenere vivo il centrodestra. «Mentre il governo gialloverde litiga» erano state le parole del presidente di Forza Italia «il Paese affonda. Dobbiamo tornare al governo per ridare speranza alle famiglie: Forza Italia non romperà mai il centro-destra, l'abbiamo creato noi e rimarrà sempre la nostra casa». Berlusconi incontrerà martedì i coordinatori regionali e presenterà i candidati alle Europee a Villa Gernetto e poi programmerà alcuni appuntamento elettorali nelle circoscrizioni in cui è candidato (tutte tranne quella dell'Italia Centrale).

Il Cavaliere non si occuperà soltanto delle Europee, ma sarà presente anche in Piemonte a sostegno del candidato governatore Alberto Cirio. Berlusconi ha intenzione di visitare il cantiere della Tav di Chiomonte così da battere su uno dei punti deboli della comunicazione leghista. Ma vuole anche organizzare un incontro a Torino con gli imprenditori per cercare di rafforzare il voto azzurro in Piemonte, così come in Europa. In Piemonte, peraltro, nelle ultime ore è stato trovato un accordo sulla composizione del listino del candidato presidente con Cirio che non ha nascosto la sua soddisfazione per una squadra che rappresenta «non solo l'anima politica della nostra comunità, ma anche il suo volto tecnico e civico. Inoltre le provenienze dei designati garantiscono una equilibrata rappresentanza geografica a tutto il nostro territorio». Le liste che appoggiano la coalizione in Piemonte sono: Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Udc e Sì Tav Piemonte nel cuore. E in queste ore si sta cercando anche di ricomporre il quadro delle diverse anime siciliane di Forza Italia in vista delle Europee e della tornata di amministrative prevista per la giornata di oggi, dopo settimane costellate da dissidi interni.

Il leit-motiv della campagna elettorale sarà la necessità di creare una coalizione alternativa alla sinistra, con liberali, conservatori e «sovranisti illuminati». Ma non mancherà il pressing sul governo sui temi economici, fisco, lavoro, infrastrutture, sulla crisi aggravata dai provvedimenti voluti in particolare dai Cinquestelle. Berlusconi non vuole intervenire nel «dibattito» tra i due vicepremier e nel continuo botta e risposta degli ultimi giorni. Il messaggio è che Forza Italia non intende cadere nel tranello dei finti litigi.

Il punto di svolta sarà, comunque, la definizione della Finanziaria.

«Con una maggioranza e un governo di centrodestra - spiega Renato Brunetta a Tgcom24 - possiamo superare un autunno difficile, per poi vedere di andare alle elezioni, magari l'anno prossimo, per strutturare e stabilizzare una maggioranza di centrodestra, l'unica possibile come dimostrano i risultati delle ultime Regionali».

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