Il giorno dopo l'elezione di Elisabetta Alberti Casellati alla scranno più alto di Palazzo Madama dentro Forza Italia si ripensa a mente fredda al risultato ottenuto e alla strategia adottata. In molti fanno notare che Silvio Berlusconi con il 14% porta a casa la seconda carica dello Stato, quella che in caso di stallo è incaricata di formare il governo. E il presidente del partito, ragionando con i suoi collaboratori, rivendica l'elezione della ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura come «una vittoria di Forza Italia».
Berlusconi si dice soddisfatto di aver «responsabilmente garantito l'unità del centrodestra» e si dice convinto che proprio grazie alla «moderazione e all'esperienza di Forza Italia costruiremo un futuro al nostro movimento all'interno della coalizione». Con una promessa: «Anche al governo faremo sentire la nostra voce moderata». Chiusa la prima, delicata partita parlamentare Forza Italia si prepara ora ad affrontare il test della scelta dei capigruppo. L'indicazione questa volta è chiara: non ci sarà acclamazione ma si procederà a una votazione. La convocazione è prevista per domani alle 16 e la riunione non servirà solo a indicare i presidenti, ma anche i vicepresidenti dei gruppi e i tesorieri.
Alla Camera Renato Brunetta ha fatto sapere di non avere intenzione di ricoprire ancora quel ruolo e l'elezione di Mariastella Gelmini è scontata, visto che c'è stata una chiara indicazione a suo favore da parte del gruppo. Al Senato Paolo Romani nelle ore calde appena trascorse si è detto «preoccupato» per le «geometrie» e gli equilibri di potere che si stanno delineando, ovvero con un forte asse Lega-Movimento Cinquestelle. Romani, che ha un buon rapporto con gli eletti azzurri a Palazzo Madama, sarà comunque in corsa e anzi chiede che ci si confronti in maniera limpida con una votazione. In questo momento la candidatura in pole position è quella di Anna Maria Bernini, seguita da un veterano molto stimato come Lucio Malan. In ogni caso l'idea di fondo è di arrivare a un accordo preventivo che eviti spaccature interne in un momento così delicato.
Le ultime trattative prenderanno corpo nella giornata di oggi e da lì a ventiquattrore i nuovi assetti parlamentari saranno definiti. Per i momento le voci azzurre tornano a concentrarsi sulla partita appena conclusa delle presidenze delle Camere. «La bussola che guida un uomo di Stato non è quella dell'individualismo, ma quella dell'interesse generale» dice Licia Ronzulli. «Berlusconi ha raggiunto un triplice obiettivo: ha fatto partire la diciottesima legislatura senza le lacerazioni della precedente; ha rafforzato Forza Italia ottenendo la seconda carica dello Stato e scritto, con l'indicazione della presidente Casellati una pagina indelebile della storia d'Italia; ha tenuto unita la coalizione di centrodestra, caposaldo della volontà espressa dai nostri elettori in campagna elettorale». Maurizio Gasparri fa notare che «quando si fa un bilancio bisognerebbe ricordarsi delle infauste e false previsioni fatte.
Il bilancio è che la coalizione di centrodestra ha tenuto ottimamente». Renato Brunetta, infine, ricorda a Salvini che «il centrodestra ha leadership plurali. Senza il centrodestra esiste solo Salvini che ha solo il 17%, e cioè è totalmente subalterno a M5s».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.