Berlusconi rassicura la Meloni: "Nessun inciucio con il Pd"

Il Cavaliere conferma che non ci saranno le larghe intese: "Il centrodestra avrà la maggioranza assoluta"

Berlusconi rassicura la Meloni: "Nessun inciucio con il Pd"

Alla faccia di chi lo descriveva vicino al ricovero Silvio Berlusconi impazza in televisione e radio, passando da un tg a un talk show nel giro di poche ore. A Roma, trova anche il tempo di fare un salto alla sede di piazza in Lucina, per concordare i dettagli della campagna elettorale con qualche coordinatore regionale e fare un brindisi di ringraziamento con collaboratori e dipendenti ai quali negli ultimi giorni ha chiesto molto. Poi, riparte per Arcore e da lì oggi si farà intervistare ancora da tv e radio.

A incrinare il suo buonumore c'è la polemica con l'alleata Giorgia Meloni, su semantica e strategia della parola «inciucio». Di buon mattino, ad Agorà su Rai3, il leader di Forza Italia risponde alla conduttrice che non andrà alla manifestazione «anti-inciucio», organizzata il 18 febbraio dalla presidente di Fdi, anche perché non è «d'accordo con la parola inciucio». E spiega: «In Germania c'è da 70 anni. Distinguiamo tra un accordo di fronte a tutti e un accordo segreto tra partiti. A quello sì si può dare il nome inciucio, ma comunque non ci sarà bisogno di coalizioni allargate perché gli italiani sono persone di buon senso e ci daranno la maggioranza». Insomma, non c'è nessun bisogno di firmare un patto contro eventuali larghe intese, come vorrebbe la Meloni. Il discorso sembra chiarissimo, il Cavaliere l'ha ripetuto spesso e anche in quest'occasione precisa ancora, sul timore che dal voto non esca alcuna maggioranza: «È una preoccupazione che non dobbiamo avere, i sondaggi e il clima ci fanno essere sicuri che avremo noi una grande maggioranza alla Camera e al Senato, con cui potremo applicare il nostro programma. Se non sarà così, è assolutamente necessario tornare al voto».

Eppure, la leader della destra insorge su Fb, dicendosi «basita», perché Berlusconi «apre alla possibilità di coalizione allargata» e non parteciperà alla sua manifestazione. «Ma è un atto di chiarezza - sostiene la Meloni - Gli italiani ora sanno che Fi si dice disposta a un altro governo con Renzi, mentre Fdi no. Scelgano il prossimo 4 marzo quale opzione preferiscono».

A questo punto Berlusconi, basito almeno quanto l'alleata, è costretto a precisare su Twitter: «In Italia in questo momento non c'è nessuna possibilità di coalizioni per noi, né con i 5Stelle né con il Pd». La leader di Fdi commenta «bene!», ma insiste che per togliere ogni «ambiguità», sarebbe stato bene che leader e candidati di Fi e Lega partecipassero alla manifestazione.

Niente da fare, il Cav, come Matteo Salvini, non ci sarà ma ribadisce che ad unire la coalizione c'è il programma comune, quello che a Bruxelles ha «rassicurato» il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, dimostrando che «l'Europa guarda con speranza ad un nostro risultato positivo contro i populismi». Per arrivare alla vittoria, Berlusconi spiega che, come nel '94 contro i comunisti, anche stavolta sente «il dovere di esserci», per fermare il M5S. E anche se ineleggibile, non indicherà altri come premier: «Non vedo in giro delle personalità che possono fare quel che ho fatto io, anche se ci sono altri che possono ben governare il Paese». L'impresa che vuole realizzare è raggiungere «il 25%, come traguardo minimo per Fi» e «portare la coalizione al 45%». È convinto di potercela fare, come nel 2013, quando il partito era sceso all'11,7 e gli fece guadagnare 10 punti in 23 giorni. Ne mancano poco più al 4 marzo.

A Milano Fi presenta i candidati della Lombardia e così si farà nelle altre regioni. Quanto al possibile governo di centrodestra, Berlusconi per ora non mostra una lista dei ministri. «Vedremo cosa faranno gli altri», dice.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica