Berlusconi si collega anche con i suoi. E Forza Italia diventa videopartito

Dopo le sedute da remoto all'Europarlamento, primo comitato di presidenza azzurro. A Giacomoni dice: "Tagliati la barba"

Berlusconi si collega anche con i suoi. E Forza Italia diventa videopartito

È la prima videoriunione del comitato di presidenza di Forza Italia, sia pure in formato da emergenza. Al centro del mosaico c'è l'ottantatreenne Silvio Berlusconi in smart working, collegato da Valbonne, in Provenza, dove è rimasto sorpreso nei giorni del coronavirus a casa della figlia Marina, in compagnia del marito di lei e dei loro figli. Maglioncino e camicia blu (ma circolano anche sue foto in polo a manica lunga), lavora in un grande salone con uno specchio d'argento come la sedia e il computer e da lì guarda il giardino.

Super attivo: sul tavolo di marmo una cospicua rassegna stampa, si è già videocollegato con due sessioni dell'Europarlamento e ha votato con la posta certificata. «Sto partecipando ai lavori del Parlamento europeo che è riunito da remoto... L'Unione europea deve muoversi rapidamente e con coraggio» ha scritto per i propri follower. Poi il presidente di Forza Italia ha esportato il nuovo metodo ai vertici di partito e ieri, dopo il comitato di presidenza ristretto, è partita anche una conferenza sul turismo.

Tutto intorno al Cavaliere i dirigenti azzurri, quattro donne e quattro uomini, collegati ciascuno da casa o anche da palazzo. «Tagliati la barba» ha subito detto Berlusconi a Sestino Giacomoni, dando seguito a un'antica battaglia che in passato ha riguardato anche i baffi dell'attuale vicepresidente della commissione Finanze della Camera. «Me la taglierò quando ritornerò a Roma. Ho lo stesso barbiere del presidente Mattarella ed è chiuso» ha scherzato lui, in maniche di camicia e col golfino sulle spalle, aria scapigliata davanti alla libreria piena di tomi della casa di Roma. Insieme al consigliere di sempre di Berlusconi, Gianni Letta, in camicia e maglioncino blu da Roma, è l'unico a essersi presentato all'appuntamento davanti a una consistente raccolta di volumi da leggere, anche loro ordinati ma non troppo. Il vicepresidente Antonio Tajani, Roma, guida invece il gruppo di coloro che preferiscono posare davanti ai quadri.

Una sorpresa arriva dalla capogruppo della Camera Mariastella Gelmini, a Roma con i capelli insolitamente ricci dopo anni di piega liscia: ha fatto di necessità virtù, riscoprendo la chioma di quando era ragazza. In giacca e cravatta il penalista e deputato Niccolò Ghedini: ha risposto alla videocall dalla sua residenza di Padova sfoggiando uno stile professionale, ridendo sul caminetto pieno di foto ricordo e addobbato con una veduta.

La prima a postare immagini del vertice è stata Licia Ronzulli, da tempo appassionata del genere, in maglia grigia e poi blu davanti al computer rosa nella casa di Margherita di Savoia, in Puglia, dove trascorre questo tempo sospeso. «Con un pc o con un telefono possiamo organizzare riunioni, teleconferenze, interviste» si è lasciata andare all'entusiasmo la senatrice.

Le secchione del gruppo, almeno a giudicare dal collage, sembrano coloro che sono costrette dagli incarichi istituzionali.

Così Jole Santelli, presidente della Regione Calabria e responsabile per il Sud del partito, è intervenuta davanti alla bandiera con le stelle dell'Unione europea, mentre Anna Maria Bernini, presidente dei senatori azzurri, si è presentata da Roma con il consueto bob, il caschetto a piombo, solo meno in ordine del solito.

Così, tra lo studio e la natura portata a galla dall'emergenza, si trasforma anche l'immagine di Forza Italia.

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