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Il Cav lancia la sfida per Roma: "Basta coi disastri della sinistra"

Silvio Berlusconi è intervenuto da Arcore per la chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco Michetti, invitando gli elettori alle urne

Il Cav lancia la sfida per Roma: "Basta coi disastri della sinistra"

Si è chiusa oggi la campagna elettorale per i candidati sindaci di Roma ed Enrico Michetti ha scelto Campo dei fiori come palcoscenico per l'evento. Molte le persone che si sono presentate per ascoltare l'ultimo comizio del candidato sostenuto dal centrodestra, che nel corso della serata ha ricevuto anche la chiamata di Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia si è soprattutto raccomandato con i presenti di recarsi alle urne, evitando che anche a questo turno sia il partito dell'astensionismo a vincere la partita.

L'intervento di Silvio Berlusconi

"Domenica e lunedì si vota per il ballottaggio e saranno per voi e per Roma due giornate veramente importanti. Grazie al vostro voto, infatti, dopo anni di inefficienza potrete consegnare la guida di Roma ad una nuova amministrazione che sappia restituire a Roma il prestigio che merita e sappia rilanciare il suo ruolo, in Italia, in Europa e nel mondo. Ma voi dovete andare a votare", ha detto Silvio Berlusconi. Un appello che il Cavaliere ci ha tenuto a ribadire, espresso già in diverse occasioni nei giorni precedenti, a seguito dell'alta percentuale di persone che non si sono recate alle urne nel primo weekend di elezioni.

Silvio Berlusconi si sta spendendo in prima persona nel sostegno a Enrico Michetti, in vantaggio al primo turno su Roberto Gualtieri. Una candidatura nella quale il presidente di Forza Italia crede e che sostiene insieme al suo partito. L'impegno di Silvio Berlusconi in queste settimane è stato grande per provare a ridare Roma a un candidato capace di centrodestra. "Per questo mi sono battuto, prima in Europa perché i fondi europei del Recovery Fund arrivassero all'Italia e poi mi sono battuto in Italia perché questi fondi potessero essere impiegati con la più grande attenzione per i progetti della Capitale", ha sottolineato l'ex premier. Ed è proprio per ridare dignità a Roma che Silvio Berlusconi e Forza Italia hanno presentato "una modifica costituzionale che definisca un nuovo status di Roma Capitale, garantendo mezzi finanziari e prerogative in linea con le altre grandi capitali dell'Occidente".

Nel caso in cui Enrico Michetti dovesse essere eletto, Silvio Berlusconi ha fatto una promessa a Roma: "Metteremo a disposizione di Roma e della sua nuova giunta uno dei più grandi esperti del mondo in materia di emergenze, il nostro Guido Bertolaso, per risolvere definitivamente la scandalosa situazione dei rifiuti, che è indegna di una grande capitale europea". Il Cavaliere ha poi aggiunto: "Saremo al fianco di Enrico Michetti, un professionista prestato alla politica, con una grande competenza amministrativa, un uomo perbene, un galantuomo che ama la sua città".

E rivolgendosi direttamente alla piazza, Silvio Berlusconi ha dichiarato: "Grazie a voi tutti e mi rivolgo anche a chi al primo turno elettorale ha fatto scelte diverse, potranno tornare in Campidoglio la competenza, la serietà, l'operosità e la voglia di lavorare ad un progetto di rilancio, con una squadra fatta di amministratori di valore guidati da Michetti". Il premier ha concluso con un ulteriore invito al voto: "Voi che avete il privilegio di viverci, voi che amate la vostra città, non potete e non dovete più rassegnarvi al degrado, alla decadenza, alla sporcizia. Non potete rassegnarvi al declino di Roma per decenni di cattiva amministrazione. Dovete dare a Roma un futuro di buon governo e di buona amministrazione. Non è possibile che in una democrazia avanzata come la nostra la metà degli elettori resti a casa. E per di più che questi elettori siano per la maggior parte gli elettori del centrodestra. E non andate a lamentarvi della cattiva gestione dell'amministrazione comunale se al posto del buon governo del centrodestra ci sarà ancora un pessimo governo di sinistra. La colpa sarà vostra, solo vostra".

Antonio Tajani: "Solidarietà a Michetti"

"Siamo qui per vincere, portiamo il maggior numero di romani a votare per la Roma del domani", ha detto Antonio Tajani, che poi ha commentato l'atto vandalico ai danni del candidato: "La violenza chiama violenza e in campagna elettorale credo si debba discutere di contenuti non di aggressioni nei confronti dell'avversario politico. Vedere ancora una volta la stella a cinque punte delle Br fa venire i brividi dietro la schiena, solidarietà a Michetti".

Matteo Salvini: "Daje"

Matteo Salvini in collegamento con il palco di Campo dei fiori ha Roma si è detto ottimista e ha ribadito l'unità della coalizione: "Non solo abbiamo l'ambizione di governare la città di Roma ma anche di governare la Regione Lazio e il Paese Italia. Non vedo l'ora di lunedì". Quindi ha aggiunto: "Daje, daje che manca tanto così a fare un piccolo grande miracolo. Ogni tanto Davide vince contro Golia. Hanno girato tutte le televisioni, c'è stato un vergognoso tritacarne e per questo dico forza Michetti. Noi combattiamo a mani nude contro il sistema, Gualtieri è il sistema, è il simbolo del fallimento degli ultimi 10 anni". Anche lui ha ribadito l'appello al voto: "Le ultime 48 ore si devono usare per chiamare con i telefonini gli amici e andare a votare. Come una finale di Champions vinta ai calci di rigore, ho la sensazione che si possa vincere e che si possa ribaltare un risultato che a sinistra danno già per scontato. Penso che la vittoria sia a portata di mano".

Giorgia Meloni: "Sinistra indegna"

Dal palco, invece, Giorgia Meloni ha tirato un sospiro di sollievo: "Non sono mai stata così contenta della fine di una campagna elettorale perché è stata indegna, la sinistra ha dato il peggio di sé. Abbiamo visto di tutto: insulti, dossieraggi, finte inchieste. Perché è successo tutto questo? Perché avevano paura, non volevano si parlasse dei problemi reali delle persone, della gente che sta perdendo il lavoro, dei soldi messi ancora oggi sul reddito di cittadinanza, degli immigrati clandestini che arrivano e si rifiutano di fare il vaccino mentre gli italiani che si rifiutano di fare il green pass non hanno il diruto di lavorare".

Enrico Michetti: "Oggi come nel 1948"

Il candidato sindaco Enrico Michetti sembra avere le idee molto chiare: "Dopo 112 giorni e 93 attacchi, uno al giorno, penso che noi non faremo un passo indietro. Schiena dritta, difendiamo la libertà, la democrazia, difendiamo Roma". Quindi si è affidato a un ricorso storico: "Abbiamo una grande opportunità, loro pensano di fiaccarci ogni giorno, ma lo spirito è sempre più forte, la città sta reagendo e vi chiedo di andare a votare. È come nel 1948, pensavano di aver già vinto e persero, era giusto vincesse la libertà. Crediamoci fino all'ultimo, andiamoci a riprendere il Campidoglio". E al termine del comizio, Enrico Michetti insieme a Giorgia Meloni hanno intonato l'inno di Mameli.

Simonetta Matone: "Non sono la signora dei Parioli"

Presente anche Simonetta Matone, candidata prosindaco con Enrico Michetti: "Abbiamo la possibilità di cambiare Roma radicalmente. Michetti è una persona eccezionale ed è stato trattato in modo indegno. Non abbiamo mai avuto un sindaco che conosca i procedimenti amministrativi della città. Non sono la signora dei Parioli che scende in politica ma per 40 anni ho vissuto la vita delle periferie, degli emarginati". Quindi è tornata sugli scontri di Roma: "Se tu mandi 100 volte al giorno le stesse immagini dell'assalto alla Cgil tutto ciò si sedimenta negli individui e fa pensare che ci sia davvero un pericolo fascista. Il pericolo non c'è. Sono stati solo 4 imbecilli che hanno fatti io gioco dei nostri avversari. Il fascismo e comunismo sono stati seppelliti dalla storia e non li dobbiamo condannare noi".

Guido Bertolaso: "Serve olio di gomito"

Dal palco, Guido Bertolaso ha rassicurato gli elettori del centrodestra: "Sono qua a parlavi da cittadino romano innamorato della più bella città del mondo. La mia nipotina mi ha detto che se a Roma ci sarà ancora questa spazzatura lei non vorrà più viverci. Le ho di stare tranquilla, perché se vince Michetti e mi chiederanno di occuparmi della spazzatura, io mi rimetterò in discussione per risolvere i problemi di questa città". Poi ha proseguito: "Si possono fare tante promesse ma alla fine quello che serve è olio di gomito. Se tu lo vuoi puoi ottenere i risultati più importanti. Questo è il comandamento che attuo ogni giorno. Non chiederti cosa il Paese può fare per te ma cosa tu puoi fare per il tuo paese, per la città più bella del mondo. Dobbiamo rimboccarci le maniche e cambiarla.

Dateci una mano e ci riusciremo".

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