Berlusconi: "La vecchia politica ha distrutto la fiducia dei giovani nel futuro"

Berlusconi accusa i quattro governi non eletti dagli italiani: "Troppa disoccupazione". E ai giovani: "Non abbiate paura di sognare in grande"

Berlusconi: "La vecchia politica ha distrutto la fiducia dei giovani nel futuro"

"C'è un dato emblematico: l'Italia è fra i paesi nelle condizioni peggiori in Europa non soltanto per i giovani disoccupati - e già questo è un dato gravissimo - ma per i giovani che non studiano, non hanno un lavoro e non lo cercano più". Quello lanciato da Silvio Berlusconi ai partecipanti alla manifestazione "Campus Everest", in corso da oggi a Giovinazzo, è un messaggio di speranza che, pur condannando i "gravissimi" errori fatti dalla sinistra al governo, vuole guardare al futuro. Per il leader di Forza Italia, infatti, non ci si può rassegnare a quello che definisce "il peggiore fallimento della vecchia politica" che, in questi anni, ha "distrutto la fiducia di troppi giovani nel futuro".

"Non è sempre stato così, per la verità". Durante la manifestazione "Campus Everest", Berlusconi ci tiene a ricordare com i governi da lui stesso presieduti abbiano "fatto molte cose per i giovani". "Quanti ricordano, per fare un esempio, che siamo stati noi a restituire ai ragazzi italiani un anno di vita, abolendo il servizio militare di leva? - chiede il Cavaliere - quanti ricordano le ottime riforme della scuola e dell'università realizzate dal ministro Gelmini, fatte per portare la preparazione dei ragazzi italiani al livello delle migliori eccellenze del mondo, senza disperdere il patrimonio di eccellenze culturali che il sistema scolastico italiano aveva nella sua tradizione? E ci sono molti altri provvedimenti ancora che dovremo meglio ricordare". Tutto questo, però, è stato dissipato negli anni seguenti dalla sinistra. Il leader di Forza Italia punta il dito contro gli ultimi quattro governi, tutti "non scelti dagli italiani", e li accusa apertamente di aver "smantellato i risultati del nostro lavoro, facendo schizzare per esempio la disoccupazione giovanile a livelli senza precedenti anche nel confronto con l'Europa".

Il discorso pronunciato ai giovani riuniti a Giovinazzo non vuole fermarsi a quello che è stato, ma è tutto teso al futuro. "Abbiamo di fronte mesi decisivi", mette in chiaro Berlusconi. Che, poi, rilancia: "Da voi ci aspettiamo un contributo importante, sul piano delle idee, della militanza, dell'impegno, della partecipazione. Ma da voi ci aspettiamo anche qualcosa in più - continua - che siate i protagonisti, in prima persona, della nuova stagione politica, occupando ruoli di responsabilità, anche in Parlamento, per chi di voi ha l'età, la preparazione e la disponibilità necessarie". "Ve lo dico - sottolinea ancora - dal profondo del cuore, siate ambiziosi, per voi stessi, per il vostro destino personale, per quello della vostra generazione, per il destino del vostro Paese, del paese che amiamo. Esiste un'ambizione sana e generosa, che non è egoismo: è la capacità di credere nei propri sogni e la volontà di realizzarli, con l'impegno, con la costanza, con la determinazione, anche con i sacrifici".

"Non abbiate paura - prosegue Berlusconi - di sognare in grande, anche al di là di quello che può sembrare attuabile. Molte persone, e molte nazioni, anche la nostra, hanno realizzato - io ho sempre fatto cosi - grandi cose quando hanno creduto in sè stesse fino in fondo e fino in fondo hanno lavorato per ottenerle. Il nostro sogno è quello di una rivoluzione, pacifica e serena nei modi, ma radicale nella sostanza.

Una rivoluzione per i giovani, fatta dai giovani, che non sono solo un concetto anagrafico, sono un modo di pensare, di credere, di guardare alla politica, della quale continuiamo a sentirci parte". E conclude: "Una rivoluzione che vogliamo fare con voi, con il centrodestra di nuovo alla guida del paese".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica