Bersani finisce smacchiato sui social

Sassaiola social per l'ex segretario del Pd Pierluigi Bersani. Travolto su Facebook dagli insulti e additato come «traditore» all'indomani della vittoria del «no». Il primo attacco è arrivato dai commenti al post postreferendario pubblicato da Bersani su Facebook lunedì. Molti militanti Pd non sembrano gradire la rivendicazione delle ragioni bersaniane del «no» come un modo per non lasciare alla destra il compito di intercettare l'«onda di disaffezione e di distacco» che - secondo l'ex ministro - si muoveva nel Paese. «Hai contribuito a consegnare il Paese alle destre», gli scrivono di rimando alcuni simpatizzanti dem, chiedendo di far «fuori i traditori dal Pd» e indicando, tra questi, proprio lui, che si sarebbe mosso contro il premier non per idealità ma in quanto spinto da «livori personali».

«Ora la stabilità e la governabilità cercala in Grillo, Salvini e Berlusconi», ironizza qualcuno, ricordando pure l'imbarazzante faccia a faccia in streaming con il Movimento 5 Stelle, alla inutile ricerca di un accordo per poter governare. Ma il più duro con l'ex segretario è un certo Paolo Rossi, che ringhia e rievoca anche lo smacchiamento dei giaguari, ricordo amaro per Bersani: «Cambia emisfero... devi andare fuori dal Pd», gli risponde tra i commenti di un altro post.

«Prima hai consegnato l'Italia a Monti - prosegue il social-contestatore - perché non hai avuto le palle di far sciogliere le camere a Napolitano, poi volevi eleggere Marini al colle a braccetto con Berlusconi e dulcis in fundo hai fatto di tutto per buttare giù il Governo Renzi non essendo stato in grado di raggiungere Palazzo Chigi, tutto per mero risentimento personale. #rosodallinvidia, verrai smacchiato dalla storia come i tuoi giaguari del menga. Vergognati».