
L'ex presidente americano Joe Biden ha una «forma aggressiva» di cancro alla prostata che si è diffusa alle ossa. Secondo una comunicazione diffusa dal suo ufficio ai media Usa, «la scorsa settimana Biden è stato sottoposto ad un controllo per un nodulo alla prostata dopo aver manifestato sintomi urinari sempre più intensi, e venerdì gli è stato diagnosticato un cancro alla prostata con metastasi ossee». «Sebbene questa rappresenti la forma più aggressiva della malattia - si precisa - il cancro sembra essere sensibile agli ormoni, il che ne consente una gestione efficace». Quello alla prostata è la forma di tumore più comune negli uomini e rappresenta il 15% di tutti le diagnosi maschili. Ora Biden e la sua famiglia «stanno valutando assieme ai medici le migliori opzioni terapeutiche» da percorrere, spiega ancora l'ufficio, mentre alcune fonti della Cnn riferiscono che l'ex comandante in capo ha passato il fine settimana nella sua casa di Wilmington, in Delaware.
Dopo la drammatica perdita del figlio maggiore Beau a causa di un cancro al cervello nel 2015, la lotta contro il cancro è diventata centrale nell'attività di Biden. Nel 2022 ha reso l'iniziativa «Cancer moonshot» una delle priorità della sua amministrazione, con l'obiettivo di dimezzare il tasso di mortalità per i tumori nei prossimi 25 anni. Una mossa che ha rappresentato la continuazione del suo impegno come vicepresidente nell'amministrazione di Barack Obama per affrontare la malattia. E' stata proprio la perdita del figlio Beau a portarlo alla decisione di guidare la «White House Cancer Moonshot Task Force» (nome che si ispira ad un discorso di John F. Kennedy sugli sforzi per portare l'uomo sulla luna) annunciata da Obama, proponendo lo stanziamento di un ulteriore miliardo di dollari per la ricerca sul cancro nel 2016 e 2017.
Nel febbraio 2023 allo stesso Biden è stata asportata una lesione cutanea dal torace, un carcinoma basocellulare, forma comune di tumore della pelle, ma all'epoca il medico della Casa Bianca Kevin O'Connor ha dichiarato che tutto il tessuto canceroso era stato rimosso con successo e non erano necessari ulteriori trattamenti. Mentre nel novembre 2021 gli è stato asportato un polipo dal colon, una lesione benigna ma potenzialmente precancerosa. La salute dell'82enne è stata una delle preoccupazioni principali tra gli elettori durante il suo mandato alla Casa Bianca. A riaccendere i riflettori sulla sua condizione fisica e mentale negli ultimi giorni è stato il nuovo libro «Original Sin» di Jake Tapper e Alex Thompson, in cui si afferma che i suoi collaboratori hanno nascosto al pubblico la portata del suo declino.
La scorsa settimana, una registrazione dell'ex comandante in capo che parlava con esitazione e faticava a ricordare eventi e date chiave ha alimentato un rinnovato dibattito sulle sue capacità mentali mentre era ancora in carica. La diagnosi di tumore, inoltre, arriva quando i democratici si trovano ad affrontare una resa dei conti sulla dinamica delle ultime elezioni presidenziali.
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