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Biden e Zelensky: "Se Mosca attacca risposta decisa". Kiev, allerta sui voli

Telefonata di un'ora tra i due leader: "Avanti con la diplomazia". L'Ucraina invita le compagnie aeree a evitare il Mar Nero. Berlino: situazione critica. L'Osce inizia a ritirare gli osservatori. L'appello del Papa

Biden e Zelensky: "Se Mosca attacca risposta decisa". Kiev, allerta sui voli

Gli Usa insistono sulla chiara possibilità in tempi brevi di un'operazione militare russa in Ucraina, con Mosca che potrebbe creare un falso pretesto per un'invasione. «Nessuno dovrebbe sorprendersi se la Russia creerà un incidente per giustificare l'azione che ha pianificato da sempre», ha avvertito il segretario di Stato americano Antony Blinken, mentre secondo il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, «la modalità con cui hanno rafforzato la presenza militare» sembra indicare la «distinta possibilità di un'azione a breve». «Siamo pronti a continuare il lavoro della diplomazia, ma anche a rispondere in modo unitario e deciso con i nostri alleati se il Cremlino dovesse invadere», ha precisato parlando con la Cnn e ribadendo la teoria di un eventuale «pretesto» per un'aggressione. «Non possiamo prevedere con esattezza il giorno - ha proseguito Sullivan - ma da tempo diciamo che siamo in quella finestra temporale in cui un'invasione può iniziare in qualsiasi momento».

Il presidente Joe Biden, intanto, ieri ha sentito al telefono il collega ucraino Volodymyr Zelensky, e i due si sono detti d'accordo «sull'importanza di continuare a perseguire diplomazia e deterrenza in risposta al rafforzamento militare della Russia al confine». Il Comandante in Capo ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, sottolineando che Washington risponderebbe «rapidamente e con decisione, insieme agli alleati», a qualsiasi aggressione russa. Dal canto suo, Zelensky - secondo la Cnn - avrebbe chiesto a Biden una visita in Ucraina e maggiore sostegno militare e finanziario. La telefonata tra i due è avvenuta a ventiquattr'ore dal colloquio del presidente Usa con Vladimir Putin, che non ha avuto i risultati sperati. «Non ci sono motivi di ottimismo, non è un segnale che le cose si stanno muovendo nella giusta direzione e che Putin abbia intenzione di procedere con una de-escalation, o di un suo impegno per una strada diplomatica», ha ammesso il portavoce del Pentagono John Kirby. Kiev, intanto, ha fatto sapere che per il momento non c'è motivo di chiudere il suo spazio aereo: «Non ha senso e assomiglierebbe molto ad un auto-isolamento», ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky. Anche se, stando al Guardian, l'Ucraina ha consigliato alle compagnie aeree di evitare di sorvolare le acque del Mar Nero da oggi a sabato a causa delle esercitazioni navali russe che si svolgono in zona, mentre Stati Uniti e Regno Unito hanno ritirato gli osservatori in forza alla Missione di monitoraggio speciale dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) in Ucraina, una decisione criticata da Mosca.

Da Papa Francesco, invece, arriva un nuovo appello, o meglio una preghiera, per la pace: «Le notizie che giungono dall'Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all'intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace. Preghiamo in silenzio», ha detto all'Angelus. La Germania, nel frattempo, alla vigilia della visita del cancelliere Olaf Scholz a Kiev (e poi a Mosca), sta valutando di incrementare il proprio sostegno economico all'Ucraina, ma esclude l'invio di armi. E se la Russia dovesse invadere, le sanzioni sarebbero «immediate». Una fonte del governo di Berlino riconosce che la situazione è «critica e molto pericolosa».

E il presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, nel discorso di insediamento, fa un appello a Putin: «Sciolga il cappio attorno all'Ucraina».

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