Biden piange per le vittime. "Suprematismo come veleno"

"Il suprematismo bianco è un veleno, non c'è posto per questo in America"

Biden piange per le vittime. "Suprematismo come veleno"

«Il suprematismo bianco è un veleno, non c'è posto per questo in America». Lo ha detto il presidente statunitense Joe Biden incontrando a Buffalo i parenti delle persone uccise dal diciottenne Payton Gendron, leggendo i cui nomi non ha saputo trattenere un momento di commizione. «Io e Jill sappiamo cosa vuol dire aver perso un pezzo della vostra anima. È un buco nero nel petto che vi soffoca», ha detto Biden ricordando la morte del figlio Beau. «Quello che è successo a Buffalo - ha detto l'inquilino della Casa Bianca - è terrorismo interno. Il male e l'odio non vinceranno».

Biden è da tempo oggetto di un forte movimento di pressione da parte di alcune componenti del Partito democratico perché ordini finalmente una stretta sulle armi (ieri una ragazzina di 11 anni è stata freddata da una pallottola vagante nel Bronx). Un ordine esecutivo del presidente, infatti, consentirebbe di uscire immediatamente dalla palude del Congresso, dove i numeri non ci sono. Fonti dell'amministrazione aprono alla possibilità parlando di un suo eventuale uso «laddove è possibile» ma Biden insiste per «convincere il Congresso anche se non sarà facile».

A Buffalo c'era anche il leader dei senatori democratici, Chuck Schumer, che accusa

apertamente Fox News, di proprietà di Rupert Murdoch, di diffondere soprattutto con il popolare conduttore Tucker Carlson teorie razziste come quella del «great replacement», che ha ispirato il suprematista 18enne alla sua strage.

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