Biden sfida Pechino in Asia. E in Ue 100mila soldati Usa

Missione a Seul nella fabbrica dei microchip e il Pentagono conferma l'allertà per l'Europa

Biden sfida Pechino in Asia. E in Ue 100mila soldati Usa

New York. Joe Biden inizia il suo viaggio di cinque giorni in Asia lanciando un'alleanza hi-tech con la Sud Corea, mentre la Cina avverte Washington di non creare divisioni o caos nella regione. Proprio mentre gli Usa decidono di mantenere una presenza di 100mila militari in Europa di fronte alla minaccia rappresentata dalla Russia (prima della guerra, i soldati Usa sul fianco orientale della Nato erano circa 60mila).


Prima tappa della visita, che lo porterà anche in Giappone, è uno stabilimento di chip della Samsung dove ha incontrato il leader di Seul Yoon Suk-yeol, con cui ha voluto inviare immediatamente il segnale della crescente cooperazione tra Stati Uniti e Corea del Sud sulla tecnologia e non solo. Il presidente americano e il collega sudcoreano si sono visti alla «fabbrica di semiconduttori più grande del mondo» di Samsung Electronics a Pyeongtaek, alle porte di Seul, sancendo con una stretta di mano l'alleanza hi-tech. «Tanta parte del futuro del mondo verrà scritta qui nell'Indo-Pacifico nei prossimi decenni. Non dobbiamo dipendere da Paesi che non condividono i nostri valori in settori strategici», ha detto Biden, utilizzando l'occasione per sostenere l'approvazione finale di un disegno di legge bipartisan che, secondo la Casa Bianca, ridurrà i costi per gli americani e aiuterà ad alleviare l'inflazione se si riuscirà a raggiungere un accordo in Congresso.

La normativa ha lo scopo di aumentare la produzione di chip e prevenire future interruzioni della catena di approvvigionamento, e «negli ultimi anni abbiamo visto quanto sia fondamentale», ha aggiunto il Comandante in Capo ricordando che «la pandemia di Covid ha messo in luce la fragilità delle catene di approvvigionamento just-in-time». Quindi, ha ribadito come la carenza globale di semiconduttori e la guerra del presidente russo Vladimir Putin contro l'Ucraina stanno contribuendo all'aumento dei prezzi, e che gli Usa lavoreranno con partner stretti come la Corea del Sud per rafforzare la propria economia. «Ho appena visitato un sofisticato stabilimento che produce alcuni dei più avanzati semiconduttori al mondo - ha detto ancora Biden - Grazie all'investimento che Samsung sta facendo, gli Stati Uniti avranno un impianto come questo in Texas, che creerà 3mila posti di lavoro ben pagati». Yoon, da parte sua, ha sottolineato che «dobbiamo unire le nostre capacità per la sicurezza della catena di approvvigionamento», chiedendo agli Usa di interessarsi in modo particolare alle società sudcoreane. Quando l'ex presidente sudcoreano Moon Jae-in si è recato a Washington l'anno scorso, lui e Biden avevano annunciato «investimenti reciproci e complementari» in semiconduttori e batterie per auto elettriche, con l'intento di espandere la produzione di prodotti chiave e rafforzare le catene di approvvigionamento per essere meno dipendenti dalla Cina. Cina che ha immediatamente commentato la visita di Biden nella regione, dicendo di sperare che gli Usa non creino «disordini e caos» nell'Asia-Pacifico.


Con l'arrivo a Seul del presidente americano il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha detto di tenere nel dovuto conto le parole del consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, secondo cui il viaggio di Biden «non è un confronto» con il Dragone: «L'auspicio - ha proseguito - è che gli Usa siano all'altezza delle loro parole e azioni collaborando con i Paesi della regione per discutere di unità e cooperazione, invece di pianificare misure di divisione e confronto».

Proprio Sullivan ha intanto sollevato la questione Taiwan, dicendo che «la nostra politica non è cambiata. Dal nostro punto di vista siamo stati molto coerenti e credo che aiuterebbe se la Cina riducesse le azioni e le attività che riteniamo contribuiscano alla tensione».

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