Ci sono gli invidiosi e i vanitosi, ma come si distinguono? Alla voce «vanità» il dizionario Lombardi dice: «Fatuo compiacimento di sé e delle proprie capacità e doti, reali e presunte, accompagnato da ambizione, da smodato desiderio di suscitare plauso e ammirazione». L'aggettivo «fatuo» indica un giudizio di inconsistenza, di superficialità, di cosa sciocca. Anche l'invidioso è ambizioso, ma si confronta con qualcuno che considera superiore. Si identifica con lui, lo prende a modello, vuole superarlo, pensa di riuscirci ma fallisce. Sconfitto, sta male e vorrebbe che l'altro sbagliasse. Invece l'altro ha successo e lui si rode il fegato. Allora cerca di svalutarlo, di convincere gli altri che non vale, lo critica, lo denigra, cerca di danneggiarlo. Però, mentre continua a parlarne male, oscuramente sente di ingannare se stesso. E teme che gli altri scoprano il suo inganno e lo accusino di essere un invidioso.
Invece il vanitoso riesce benissimo a ingannare se stesso. Non ha senso critico, si convince di essere superiore, si compiace del suo valore, lo ostenta, gongola. Si guarda allo specchio compiaciuto, dice tutto quello che pensa convinto di essere un grande oratore, un grande pensatore e finisce in questo modo per farsi accettare con i suoi difetti.
In un sistema che vive di televisione e di apparenza, la persona vanitosa finisce per farsi invitare a tutte le trasmissioni dove esibisce se stessa, sconcerta, stupisce e fa audience. E spesso acquista così un grande potere di influenzare l'opinione pubblica. Ma effetti ancora più pericolosi ha la vanità quando entra in politica. Molti personaggi della politica, pur non valendo niente, pur avendo la testa vuota o piena di fantasie hanno - come dice il dizionario alla voce «vanità» - un «fatuo compiacimento di sé e delle proprie capacità» che li rende invadenti, arroganti, presuntuosi.
Soprattutto quelli che emergono come capi carismatici dai movimenti collettivi hanno di solito una smisurata energia e una smisurata vanità. Essi vogliono comandare e ci riescono, trascinandosi dietro la gente arrabbiata con un linguaggio truculento e facendole promesse mirabolanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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