Si apre uno spiraglio per evitare la scissione nel M5S. Il blitz arriva in serata, mentre l'Italia è sintonizzata davanti alla tv per seguire la partita Italia-Belgio, valida per i quarti di finale degli Europei di calcio. E dopo una lunga giornata di tensioni e veleni. Grillo sospende la consultazione, convocata in mattinata dal reggente Vito Crimi per eleggere il comitato direttivo dei Cinque stelle, e nomina un altro comitato di 7 persone che dovrà procedere alla modifica dello Statuto del Movimento. È un passo decisivo, dopo gli appelli giunti per tutta la giornata di ieri da parte dei gruppi parlamentari, per evitare lo scontro frontale con Giuseppe Conte. Ma l'uscita di Grillo è un colpo alle ambizioni dell'Avvocato del popolo che vede così sfumare il piano di modificare da solo Statuto e Carta dei valori del Movimento. Nel post, brevissimo, su Facebook Grillo spiega la mossa: «Oggi ho ricevuto dai gruppi parlamentari una richiesta di mediazione in merito agli atti che dovranno costituire la nuova struttura di regole del Movimento 5 Stelle (Statuto, Carta dei valori, Codice etico). Ho deciso quindi di individuare un comitato di sette persone che si dovrà occupare delle modifiche ritenute più opportune in linea con i principi e i valori della nostra comunità». Il comitato dei sette sarà composto dal presidente del comitato di garanzia Vito Crimi, dal capogruppo della camera Davide Crippa e del Senato Ettore Licheri, dal capogruppo in Parlamento europeo Tiziana Beghin, dal ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli, che sarà la voce dei ministri grillini, dal presidente della Camera Roberto Fico e dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Non c'è Conte nel comitato. Ma ci sono due fedelissimi dell'ex premier: Stefano Patuanelli ed Ettore Licheri. Grillo precisa che «il comitato dovrà agire in tempi brevissimi».
Una volta varate le modifiche allo Statuto ed elaborata la nuova Carta dei valori si potrà procedere alla consultazione per eleggere il comitato direttivo: elezione che per ora resta sospesa. La novità potrebbe far ripartire il dialogo tra Grillo e Conte che sono schierati l'uno contro l'altro armato. I pontieri, Di Maio e Patuanelli in primis, tirano un sospiro di sollievo. Anche se Conte ne esce ridimensionato, se non addirittura commissariato. Non è escluso che l'ex capo dell'esecutivo possa rifiutare l'offerta di Grillo e andare avanti muro contro muro. Ma soprattutto correre dritto verso la scissione.
La giornata di ieri era iniziata con il debutto del nuovo M5S contiano. Vito Crimi aveva convoca l'elezione del comitato direttivo dei Cinque stelle: una mossa che aveva spiazza tutti, da Fico a Di Maio, esponendo il Movimento al rischio di nuovi contenziosi legali. Ma soprattutto all'ipotesi che la consultazione potesse essere invalidata al primo ricorso. Crimi aveva deciso, forse per tirare uno sgambetto a Davide Casaleggio, che «la consultazione si dovesse svolgere sulla nuova piattaforma Sky Vote». Un altro passo falso. L'uscita di Crimi è stata letta da tutti come una dichiarazione di guerra a Grillo. Una corsa verso lo strappo. Il momento è delicato.
I big grillini restano in silenzio. La conferma: oggi il ministro degli Esteri è atteso a Sorrento, in provincia di Napoli.
Di Maio concluderà la tre giorni, dedicata al tema della logistica e sostenibilità, organizzata da Guido Grimaldi, presidente Alis (Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile). Non è previsto alcun punto stampa alla fine lavori: una scelta che sta a dimostrare la volontà di non compromettere il lavoro di ricucitura.
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