Matteo Salvini si riprende la scena. Inasprisce le misure contro i trafficanti di esseri umani. Vara un decreto sicurezza bis che punisce in maniera pesante chi soccorre i migranti in violazione delle norme Sar e attribuisce al Viminale e alle Direzioni distrettuali antimafia competenze finora affidate al ministero dei Trasporti e alle Procure ordinarie, aprendo con ogni probabilità un braccio di ferro politico.
Il provvedimento è composta di dodici articoli, la maggior parte dei quali dedicato al contrasto dell'immigrazione clandestina. Il decreto introduce norme che chiariscono le competenze dei vari dicasteri a proposito di sbarchi, sostanzialmente aumentando il peso del Viminale a scapito del ministero delle Infrastrutture e quindi del ministro Toninelli. Rafforza le sanzioni per chi aggredisce le Forze dell'Ordine. E vara lo «spazza clan» per smaltire l'arretrato nei tribunali e il potenziamento delle operazioni sotto copertura per contrastare l'immigrazione clandestina.
Il testo che verrà sottoposto al Consiglio dei ministri prevede sulla questione migranti di «attribuire al Ministro dell'Interno la competenza a limitare o vietare il transito e/o la sosta nel mare territoriale qualora sussistano ragioni di ordine e sicurezza pubblica». Il provvedimento interviene inoltre «in materia di Codice della Navigazione, in particolare sul 'Divieto di transito e di sosta' di navi mercantili nel mare territoriale, limitando le competenze del Ministro delle infrastrutture alle sole finalità di sicurezza della navigazione e di protezione dell'ambiente marino». Un affondo certo non gradito ai Cinquestelle che fanno sapere di essere preoccupati. «Cosa pensiamo del decreto sicurezza bis e di questi nuovi poteri che chiede Salvini? Aspettiamo ancora i risultati dei rimpatri...» dicono fonti M5S all' Adnkronos. «Se vuole lo aiutiamo noi!», aggiungono. Ma al di là dell'ironia, «c'è fortissima la preoccupazione che Salvini si spinga sempre più su temi estremisti. Dopo il caso Siri e i sondaggi che registrano un calo, si percepisce chiaramente che Salvini sta estremizzando i suoi temi politici».
Il decreto messo a punto dal Viminale prevede anche una maggiore tutela per le forze dell'ordine impiegate in servizio di ordine pubblico, ad esempio con sanzioni più dure - reclusione da 1 a 3 anni - contro chi nel corso di manifestazioni utilizza scudi o altri oggetti di protezione passiva o materiali imbrattanti. Sanzioni sono previste anche per «chi, nello svolgimento di operazioni di soccorso in acque internazionali, non rispetta gli obblighi previsti dalle Convenzioni internazionali, con particolare riferimento alle istruzioni operative delle autorità Sar competenti o di quelle dello Stato di bandiera. Le sanzioni prevedono una sanzione amministrativa da 3.500 a 5.500 euro per ogni straniero trasportato.
Nei casi più gravi la sospensione da 1 a 12 mesi o la revoca della licenza». Stanzia, infine, un fondo per operazioni sotto copertura di poliziotti stranieri, agenti infiltrati in sostanza, per contrastare il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
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