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"Ha sparigliato le carte...". Cè una "bomba" sull'M5S

La proposta di Beppe Grillo di dare i tamponi gratis per i lavoratori, nel M5S viene vista come il casus belli per aprire l'ennesima resa dei conti

"Ha sparigliato le carte...". Cè una "bomba" sull'M5S Esclusiva

Una faida interna a colpi di tampone. Avviata direttamente da Beppe Grillo con una bomba: la proposta di test gratuiti per chi non è vaccinato. Nel Movimento 5 Stelle è stato trovato il casus belli per arrivare all’ennesimo regolamento dei conti.

Ed è anche un modo per lanciare un messaggio al Partito democratico: nessuna arrendevolezza verso il progetto ulivista di Enrico Letta. Un post, quello di Grillo, che ha scosso le fondamenta del suo Movimento. All'inizio non era chiaro se il fondatore del M5S volesse strizzare l'occhio al popolo dei novax oppure andare contro Giuseppe Conte per creargli un grattacapo. Col passare delle ore si è che capito che “Grillo ha voluto più che altro sparigliare le carte e fare capire a Conte che lui dice quel che vuole e quando vuole”, spiega una fonte interna. Una strategia che ha fatto centro, perché si è sintonizzata su un sentimento molto diffuso anche tra i parlamentari, oltre che dagli elettori. “Grande idea di Beppe, facciamola”, ha esultato un deputato commentando con un collega la proposta sui tamponi gratuiti. “Dalla commissione Affari Sociali alcuni ritengono che non sia sostenibile economicamente, ma non è vero”, dice uno dei più convinti della proposta di Grillo. “La verità è che in molti nel gruppo pensano che forse abbiamo esagerato su super green pass, Beppe lo sa, e ha sparigliato le carte. Persino Fraccaro, per esempio, ha ricondiviso il post di Beppe”, spiega un altro parlamentare che ci chiede di non rivelare il nome. E Fraccaro non è uno qualunque, avendo ricoperto il ruolo di sottosegretario nel governo Conte II. All’ipotesi di un ritorno su posizioni novax, c’è chi smorza i toni: “Nessuno vuole riproporre idee stile Cunial (deputata ex M5S novax da sempre), semplicemente emerge qualche perplessità su questo impiego del green pass”.

Ma il sasso lanciato da Grillo ha rotto, metaforicamente, anche qualche finestra nel Pd. Spiega un parlamentare alla seconda legislatura: “Grillo non ha fatto solo lo sgambetto a Conte, mettendo sul tavolo questa proposta. Ha lanciato anche un avviso a Letta. Sulla questione green ha fatto capire che ci sono delle differenze con il Pd e le ha volute rimarcare in un modo netto. Ed è un’iniziativa importante”. Perché dalle parti di via del Nazareno c’è l’intenzione di tenere il punto sull’estensione del green pass, contrapponendosi alle posizioni di Matteo Salvini. Che sulla questione è decisamente vicino a Grillo e potrebbe condividerne i contenuti.

E non mancano i fronti aperti. Per Conte c’è infatti un’altra grana: l’ormai crescente rivalità con l’ex sindaco di Roma, Virginia Raggi, che ieri ha tenuto una riunione con i suoi fedelissimi nella nuova sede romana del Movimento. “Conte, in realtà, le aveva detto di non andare in sede e lei, ma lei non lo ha ascoltato. Da quel che so – ci sussurra un deputato che conosce bene le dinamiche interne al Movimento – per martedì prossimo è previsto che Raggi e Conte incontrino insieme i parlamentari romani”.

È dunque sempre più evidente che l'ex premier non ha alcuna intenzione di farsi rubare la scena dall'ex sindaco della Capitale.

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