Cronache

Bonus auto, rimborsi Alitalia e risorse al Sud. Così l'esecutivo vuole rivoluzionare i trasporti

Interventi più veloci e nei prossimi dieci anni 4,6 miliardi al Mezzogiorno

Bonus auto, rimborsi Alitalia e risorse al Sud. Così l'esecutivo vuole rivoluzionare i trasporti

Velocizzazione degli interventi attuativi del Pnrr, rifinanziamento del bonus auto, rimborsi per chi ha acquistato biglietti Alitalia per voli dopo il 15 ottobre e più fondi per la sicurezza dei trasporti. Sono queste alcune delle maggiori novità presenti nel dl Infrastrutture approvato ieri dal Consiglio dei ministri. «Il provvedimento semplifica le procedure per gli investimenti nelle infrastrutture, migliora la sicurezza e il funzionamento dei trasporti, tutelando maggiormente i diritti alla mobilità delle persone», ha commentato il ministro alle Infrastrutture Enrico Giovannini, annunciando anche una riorganizzazione del ministero attorno a cui ruoteranno i progetti del Pnrr. Viene infatti istituito all'interno del Ministero un Centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell'innovazione tecnologica.

Per quanto riguarda i singoli fascicoli, osservata speciale rimane Alitalia per cui il decreto ha poi approvato i paletti per cessione del marchio imposta dall'Europa (secondo indiscrezioni di stampa dovrebbero poter presentare un'offerta solo le altre compagnie aeree) e degli slot, oltre agli indennizzi ai passeggeri con voucher o biglietti per voli successivi alla chiusura dei battenti del 15 ottobre. Attenzione anche al comparto auto dove è stata annunciata la riattivazione dell'ecobonus auto elettriche a cui sono stati destinate le risorse previste per l'extrabonus (57 milioni), come richiesto da Motus-E che denunciava il blocco di queste ultime nel sistema gestito da Invitalia in seguito all'esaurimento dell'ecobonus. Sono state infine prorogate per due anni le concessioni dei servizi di distribuzione carburante e ristoro sulle autostrade.

Per quanto riguarda il divario infrastrutturale tra Nord e Sud sono stati previsti 4,6 miliardi di fondi tra il 2022 e il 2033. Il decreto prevede una attività di ricognizione e censimento da parte del Ministero su infrastrutture statali, sanitarie, assistenziali, scolastiche e nei trasporti, mentre per le altre infrastrutture il compito è delegato ai soggetti pubblici e privati competenti. «Cominciamo a demolire il muro invisibile che divide il Mezzogiorno dal resto del Paese in materia di infrastrutture, edilizia scolastica, progettazione territoriale», ha commentato Mara Carfagna, ministro per il Sud, secondo cui «troppo spesso in passato abbiamo visto destinare al Sud dotazioni solo di facciata, in realtà venivano assorbite altrove».

Previsti, infine, l'introduzione degli «stalli rosa» (parcheggi riservati per le donne in gravidanza) nel Codice della strada e l'aumento delle multe per chi occupa parcheggi riservati ai disabili (sanzioni fino a 672 euro).

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