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Borghi non ha dubbi: "I minibot si fanno"

"I minibot sono nel contratto di governo e nel programma della Lega e del centro-destra, lo spiegheremo al Ministro Tria". Claudio Borghi, davanti alla platea leghista di Sassuolo, non arretra e parla di flat tax e lotta all'immigrazione clandestina.

Claudio Borghi sul palco della festa della Lega a Sassuolo
Claudio Borghi sul palco della festa della Lega a Sassuolo

É un Claudio Borghi incontenibile quello intervenuto venerdì sera al secondo "Secchia Fest" di Sassuolo, la festa nazionale della Lega Emilia. Il presidente della 5ª Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha parlato a ruota libera di Unione europea, minibot, flat tax, immigrazione davanti al pubblico della Lega emiliana. "I minibot si fanno" ha sottolineato Borghi. "L'idea è molto semplice: sono per i piccoli crediti fino a 25 mila euro, tendenzialmente. Che cosa sono? La maggior parte delle persone ha dei crediti nei confronti dello stato come l'artigiano o la piccola impresa ma nella maggior parte dei casi è il cittadino che ha dei crediti d'imposta: pensiamo alle ristrutturazioni. Se io cittadino ho un credito d'imposta, lo stato ha un debito d'imposta nei miei confronti, quindi lo stato deve dei soldi al cittadino. Se lo stato ha il debito pubblico, a fronte c'è un cittadino che ha il credito pubblico" ha ricordato il presidente della Commissione Bilancio.

"Il valore del minibot è garantito, l'intento è far sì che circoleranno. Sono soldi che vanno in circolo, dei crediti d'imposta trasferibili. Esattamente come la bancanota, si dà impulso al commercio sotto casa e mettiamo in giro un sistema di pagamento alternativo che, come dico, può sempre servire. È come avere la ruota di scorta, solo vantaggi e nessuno svantaggio". Sul Ministro Tria e la diatriba all'interno del governo proprio sui minibot: "Glielo spiegheremo - ha aggiunto Borghi - al Ministero oppure in Commissione. Lo dovrà capire perché è nel programma della Lega, in quello del centro-destra ed è nel contratto di governo. Non si può ignorare questa cosa e la faremo".

L'esponente della Lega ha poi commentato le parole del vicepremier Luigi Di Maio sulla flat tax, secondo il quale la flat tax si fa "ma ci vogliono le coperture" e purché "non si aumenti l'iva". "Nessuno ha intenziohe di far aumentare l'iva - ha sottolineato l'economista - mi piace poco la storia delle coperture. Se uno pensa che l'abbassamento delle tasse si possa fare togliendo da una tasca e mettendo in un'altra, vuol dire che non abbiamo capito. Spesso e volentieri per 'coperture' s'intende mettere altre tasse da qualche altra parte" ha commentato Claudio Borghi.

"Al momento, quando c'è un'economia in recessione, la copertura più naturale che mi viene in mente è il deficit, anche se ci hanno messo in testa che è una roba brutta, cattiva, ma siamo sempre nel pianeta del debito pubblico. Sono soldi che lo stato mette in circolazione, è un surplus del cittadino. Se le cose sono fatte con raziocinio, il debito scende. Avete visto cos'è successo quando hanno tagliato le spese seriamente e aumentato le tasse. L'esperimento lo hanno fatto con Monti: hanno tagliato le pensioni con la Fornero, aumentato le tasse mettendo l'Imu, e alla fine dei sacrifici il debito è salito perché l'economia è andata male. L'economia italiana ha bisogno di più soldi in circolo. L'esercizio della flat tax sta nel cercare di lasciare qualche soldi in più agli italiani. Come funziona? Innanzitutto è un sistema più semplice. Si abbassa fortemente l'aliquota, perché l'intento è quello di dare più soldi a una categoria che ha sempre tirato la carretta, quella dei lavoratori dipendenti, con un reddito annuo che va dai 20 ai 50 mila euro". Per essere "percepita", ha sottolineato Borghi, "la flat tax dovrà essere almeno sui 10 miliardi di euro. Dobbiamo farla perché l'abbiamo promessa: il programma elettorale ha dei punti e noi li seguiamo in modo ostinato".

La procedura d'infrazione da parte dell'Unione europea, ha aggiunto il Presidente della commissione bilancio, "è stata evitata senza mettere nessuna tassa e senza tagliare nulla. Perché? Abbiamo incassato di più, in molti casi andando a colpire la grande evasione". Sull'immigrazione l'onorevole della Lega ha commentato l'invito dell'Europarlamento alla "Capitana" Carola Rackete: "Se noi diamo il messaggio che lo stato fa una legge e qualcuno la infrange perché la ritiene ingiusta e gli diamo pure un premio, abbiamo visto cosa succede. Il secondo dopo, hai tutte le Ong dell'universo che vogliono venire qui" ha osservato Borghi. "Basta con queste cose. Adesso correggiamo il decreto sicurezza in modo tale che risulti chiaro che non si deve passare. Con un emendamento anche a mia firma, al posto delle multe che c'erano prima abbiamo messo un milione di euro di multa per chi forza il blocco.

Poi facciano pure le collette".

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