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La Boschi contro Di Battista: "Fiera di non avere ​un padre fascista"

Continua lo scontro a distanza. La Boschi replica all'attacco di Dibba: "Io ho sempre lavorato e ho pagato le tasse...". Poi la stoccata sul padre

La Boschi contro Di Battista: "Fiera di non avere ​un padre fascista"

Ieri, nel corso di un serrato botta e risposta su Facebook, le aveva rinfacciato di essere "figlia di un banchiere". Oggi Maria Elena Boschi torna a rispondere per le rime ad Alessandro Di Battista. "Sono molto fiera di non avere un padre fascista", tuona l'ex ministro renziano attaccando a testa bassa le posizioni del padre dell'ex deputato pentastellato.

Uno scontro durissimo. Tutto nasce da un tweet della Boschi che ha scatenato le ire dello Stato Sociale, il gruppo musicale autore della hit Una vita in vacanza. "Noi, cara Meb, preferiamo la piena automazione o un reddito di cittadinanza vero, non l’ennesimo sussidio di disoccupazione - hanno scritto - venite a cena con noi invece che con i leghisti per parlare di cose realmente di sinistra". Nella lite che si è prolungata in diversi tweet che si è infilato pure Di Battista, recentemente tornato dal suo viaggio nelle Americhe per dar man forte a Luigi Di Maio nella corsa alle elezioni europee. "L'atteggiamento radicalchic rappresenta la loro morte politica - ha scritto ieri il grillino - partecipano alle cene da 6.000 euro a tavolo e scrivono queste stupidaggini trattando le persone che vivono in povertà come semplici fancazzisti".

Oggi la Boschi ha affidato a Facebook la sua replica. "Carissimo Alessandro, io ho sempre lavorato come avvocato e ho pagato le tasse - ha scritto - attività che spero non ti suoni sorprendente, considerati i precedenti delle tue aziende". Quanto al padre, rimasto invischiato nell'inchiesta sul fallimento di Banca Etruria, l'ex ministro del governo Renzi si è detta "molto fiera di non avere un padre fascista. E la correttezza di mio padre - ha, poi, rimarcato - è stata riconosciuta nei Tribunali che, a differenza della vostra squallida gogna mediatica, hanno ancora valore in una Repubblica Democratica". "Aspetto di conoscere la tua dichiarazione dei redditi - è la stoccata finale - dopo i soldi che hai ricevuto dal Fatto Quotidiano per il tuo lavoro di giornalista in Centro America: la mia la trovi online.

E coi nostri 32 voti faremo opposizione a chi vuole riportare l'Italia in recessione, come nel tuo amato Venezuela".

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