Botte da orbi nel governo: rissa sul carcere agli evasori

Scontro totale tra renziani e grillini. Italia Viva chiede la rimozione della norma della manovra. 5s: "Non si scherza"

Botte da orbi nel governo: rissa sul carcere agli evasori

Nel governo volano botte da orbi. L'esecutivo litiga praticamete su tutto. Ma con l'inizio del percorso parlamentare della manovra le tensioni si fanno sentire sempre di più e di fatto a scatenare la rissa è la norma fortemente voluta dai Cinque Stelle che inasprisce le pene per gli evasori fiscali con il carcere fino a 8 anni. Italia Viva ieri ha presentato un emendamento in cui ha chiesto la cancellazione della norma dalla legge di Bilancio. Una mossa che ha immediatamente inasprito le tensioni nella maggioranza con la dura risposta dei Cinque Stelle. Il Guardasigilli, Alfonso Bonafede non le manda a dire: "Abbiamo un programma di governo che prevede il carcere per i grandi evasori e sulla maggioranza non posso avere dubbi. Se qualcuno ha cambiato idea sono solo problemi suoi, non miei, e aggiungo che gli italiani sarebbero anche stanchi di sentire ogni giorno che qualcuno viene fuori con una idea nuova solo per far parlare di sè. Abbiamo preso un impegno con quel programma di governo e quello porteremo avanti, dopodichè tutto è migliorabile ma non si possono fare passi indietro nè giungere a soluzioni di compromesso".

Poi a rincarare la dose contro i renziani è un post sul Blog delle Stelle, il portale grillino. Sul sito pentastellato infatti viene mandato un messaggio chiaro agli alleati della maggioranza: "A presentare un emendamento per cancellare il carcere ai grandi evasori è Italia Viva, la stessa forza politica che ha partecipato alle riunioni tecniche, a quelle politiche, fino ai vertici di maggioranza che hanno chiuso l’accordo sul dl fiscale. Noi non crediamo che si possa giocare su un aspetto così fondamentale. Che messaggio si lancia ai cittadini? Alle decine di milioni di italiani che pagano le tasse anche con sacrifici? Troppe volte abbiamo visto e letto di gente che vive nell’agio grazie ai soldi sottratti alla collettività. E ora di dire basta e di non tentennare. Bisogna decidere con chi si sta. Noi non abbiamo dubbi".

E all'attacco dell'ala renziana dell'esecutivo c'è anche Sinistra Italiana che con Fratoianni: "Rosato dice che le manette agli evasori vanno evitate perché spaventano chi vuole investire. Che vuol dire? Piuttosto è vero che l'evasione fiscale - conclude il parlamentare di Leu - spaventa e fa incazzare chi fatica per lavorare e pagare le tasse fino all'ultimo centesimo. Basta fesserie". Ma in questo scontro va sottolineata la reazione di Italia Viva che mette nel mirino i 5 Stelle: "Le pene detentive per reati fiscali non sono una novità, esistono in Italia dal 1982: il carcere per i grandi evasori già esiste.

Noi abbiamo dubbi che si riuscirà a combattere i grandi evasori aumentando le pene detentive, estendendo l’istituto della confisca allargata, della responsabilità amministrativa degli enti andando ben oltre la direttiva europea 2017/1371", spiegano Massimo Ungaro e Mauro del Barba, deputati di Italia Viva della Commissione Finanze alla Camera. La battaglia dunque è solo all'inizio e potrebbe anche avere conseguenze serie sulla tenuta dell'esecutivo.

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