Brambilla contro Galletti, Daniza è un caso politico

Brambilla contro Galletti, Daniza è un caso politico

Tutti con Daniza, l'orsa che a Ferragosto ha ferito un cercatore di funghi che ha «invaso» il suo territorio nei pressi di Pinzolo, in Trentino, inducendo nell'animale una reazione a protezione dei cuccioli che erano con lei. Poteva sembrare la classica storia estiva in cui il mondo umano entra in conflitto con quello animale e invece è diventato un caso anche politico. Sebbene gli esperti abbiano sentenziato che il comportamento di Daniza sia stato «difensivo, non aggressivo e per nulla anomalo», la Provincia autonoma di Trento ha emesso un'ordinanza per catturarla e, successivamente, collocarla all'interno di una struttura recintata, ancora non si sa se insieme ai cuccioli o meno. Decisione osteggiata da molti e che ha scatenato reazioni sdegnate e polemiche.

Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, da sempre in prima linea per la difesa dei diritti degli animali attacca: «Daniza rischia “l'ergastolo” per motivi politici, per pura intolleranza verso gli orsi. Perché - spiega in una nota - il ministro dell'Ambiente, invece di tutelare la biodiversità, copre gli interessi della politica locale, con il pretesto di una “scientificità” di comodo».

La deputata di Forza Italia punta il dito contro il dedalo di interessi che stanno alla base di questa contestata scelta, denuncia «il tentativo dei politici locali di convertire l'intolleranza in voti» e chiama in causa direttamente il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che «con una buona dose di faziosità e incompetenza, avalla la manovra riesumando il vecchio motivetto “prima l'uomo e poi gli animali”. Ma non c'è alcun bisogno di porre questa anacronistica e un po' patetica alternativa, superata da tempo nella sensibilità della maggioranza degli italiani», spiega Brambilla che appoggia in pieno le manifestazioni in favore dell'orsa Daniza.

Perché la protesta nata sul web, con una petizione per salvare l'orsa dalla cattura, è diventata tutt'altro che virtuale. Venerdì un gruppo di animalisti ha occupato la sede della Provincia di Trento mentre ieri 200 persone hanno sfilato a Pinzolo per solidarizzare con Daniza. Momenti di tensione e qualche scontro per la presenza in strada di chi invece tifava per la cattura dell'orso.

Intanto lei, nonostante le trappole sparse nei

boschi con esche allettanti come carne, pesce e miele, per il momento è stata più furba dei burocrati che vogliono catturarla e continua a girare al largo. Per la gioia dei tanti, tantissimi convinti che abbia ragione lei.

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