Ha usato toni severi e molto accesi quando si è rivolto al presidente del Consiglio. Lo ha fatto in Aula, durante il dibattito dopo l'informativa di Giuseppe Conte sulla manovra, bocciata da Bruxelles. Renato Brunetta, a tratti, ha scelto un linguaggio forte, più incisivo. Soprattutto quando ha avvertito il capo del governo giallo-verde di non portare il Paese nel baratro.
"Mi aspettavo da lei, signor presidente del Consiglio, parole di verità a questo riguardo, magari anche una qualche autocritica. Ho ascoltato, invece, un incomprensibile lessico burocratese, da azzeccagarbugli, fatto per non far capire nulla a nessuno", ha scandito, nel suo intervento, il capogruppo di Forza Italia alla Camera. Che ha aggiunto: "Lei, con il suo lessico da azzeccagarbugli ha offeso gli italiani".
Un Paese spaventato
Secondo Brunetta, il Paese sarebbe molto spaventato dalla possibile deriva economica: "Lei lo sa che gli italiani hanno paura, in questo momento? Io mi preoccupo che gli indici di borsa sono crollati del 30-40%, io mi preoccupo del Credit Crunch, glielo spieghi lei, professor Tria, al presidente Conte che cos'è".
L'isolamento in Europa
Il capogruppo forzista accusa il governo di una manovra fatta apposta per garantirsi più voti: "Non è per la crescita, ma per comprarvi il consenso, per comprare il consenso di una coalizione che non ha vinto le elezioni". E secco dichiara: "L'Europa e gli italiani non ve lo consentiranno. Cambi la manovra! Non ci porti nel baratro! Cambi la manovra!".
Ad allarmare Brunetta anche l'isolamento in Europa: "La situazione è grave, tragica, non so se se ne rende conto. Siamo isolati in Europa, anche da quei paesi sovranisti amici vostri. Siamo 18 a 1". E conclude: "Sorrida pure, presidente Conte, Crozza avrà un'imitazone in più".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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