Cronaca locale

Bufera su Dipiazza: "Prezzi alti? Se non hai i soldi guardi"

Un caso le parole del sindaco sui costi del Caffè Sacher: "Come la Ferrari, devi potertela permettere"

Bufera su Dipiazza: "Prezzi alti? Se non hai i soldi guardi"

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«Se hai i soldi vai, se no guardi...». È la risposta che il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha dato al sito locale TriesteCafè che gli chiedeva un commento sugli alti prezzi del prestigioso Caffé Sacher, aperto in città il primo giugno scorso dopo una lunga attesa e continui rimandi. Come sempre, per niente turbato dalle polemiche che innesca, Dipiazza ha addirittura rincarato la dose: «Vorresti una Ferrari? Ma non puoi permettertela, e allora se passa sei lì a guardarla, dunque...». Certo, una torta Sacher - venduta a Trieste a 45 euro - non ha lo stesso valore di un bolide di Maranello ma il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, tiene a confermare il principio: se non hai una determinata disponibilità finanziaria alcune cose non puoi permettertele.

Piuttosto, taglia corto, «è un grande orgoglio che sia stata scelta Trieste per aprire il Caffè Sacher e nessuno pensa alla cifra enorme che è stata investita per aprire il locale». Il Caffè Sacher è viennese per antonomasia. Poi ha aperto a Salisburgo e in via Dante, a Trieste, città sempre nel cuore degli austriaci. Quest'ultimo non è solo il primo in Italia, ma è il primo punto vendita Caffè Sacher fuori dai confini nazionali. Dipiazza era lì il primo giorno di apertura. «Orgoglioso anche dell'amicizia con il proprietario. Voleva offrimi una fetta ma io ho voluto pagarla», ha tenuto a precisare. Anche sul tariffario troppo alto il sindaco ha voluto fare delle puntualizzazioni: «Vai a cena nei ristoranti e ti chiedono cifre mai viste, davvero non riesco a capire questa polemica».

Ma le sue parole di sicuro non faranno altro che accrescerla. Salutato da una fila di avventori sin dal primo giorno, il Caffè Sacher, di Dizzi Alfons e Erich Bernard, entrambi architetti e titolari, è tra i pochi al mondo a potersi fregiare della storica insegna e a poter servire la tradizionale Sachertorte, quell'inconfondibile dolce al cioccolato con tanto di ciuffo di panna, secondo la ricetta originale di Franz Sacher. A dispetto del successo di pubblico, qualche polemica c'è stata: il prezzo della fetta è più o meno lo stesso che a Vienna, praticamente 10 euro (8,90); alti anche i costi di altri prodotti. Tuttavia, oggi il Caffè è rimasto chiuso.

Per le polemiche? Macché! Perché è terminata la scorta di torte dopo l'enorme afflusso di clienti; bisognerà attendere martedì, quando arriveranno i rifornimenti.

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