
Donald Trump vuole trasformare la Casa Bianca sempre più a sua immagine e somiglianza e ha dato il via ai lavori per la costruzione di una maxi sala da ballo, ma le immagini della demolizione di parte dell'Ala Est della residenza presidenziale hanno indignato buona parte d'America. Nonostante la promessa che la costruzione del salone delle feste da 250 milioni di dollari (ovviamente in stile Mar-a-Lago, con ori, stucchi e capitelli) non avrebbe "interferito" con lo storico edificio al 1600 di Pennsylvania Avenue, le foto circolate online con le ruspe che distruggevano una consistente parte della East Wing hanno scatenato un putiferio. Un ex parlamentare repubblicano, Joe Walsh, ha parlato di "profanazione totale", e il dipartimento del Tesoro, che si trova proprio lì a fianco, per evitare altre polemiche ha imposto ai suoi dipendenti di non pubblicare scatti del cantiere.
L'ala in demolizione tradizionalmente ospita l'ufficio della first lady, è stata costruita nel 1902 e ristrutturata più volte, con l'aggiunta di un secondo piano nel 1942. "Sono onorato di essere il primo presidente a dare finalmente avvio a questo progetto tanto necessario, a costo zero per i contribuenti americani. La White House Ballroom è finanziata privatamente da molti generosi patrioti, grandi compagnie americane e, soprattutto, dal sottoscritto", afferma il tycoon. "L'Ala Est è in fase di completa modernizzazione nell'ambito di questo progetto e sarà più bella che mai una volta completata - aggiunge - Per oltre 150 anni, ogni presidente ha sognato di avere una sala da ballo per ospitare grandi feste e visite di stato". I piani per la costruzione sono emersi a fine luglio, e all'epoca la portavoce della Casa Bianca ha spiegato che lo spazio ristrutturato si sarebbe esteso su 8.300 metri quadrati e avrebbe potuto ospitare fino a 650 persone sedute. Trump, secondo il Washington Post, ha affermato che il salone delle feste non avrebbe interferito con l'edificio attuale: "Sarà vicino, ma non lo toccherà, e renderà omaggio all'edificio esistente, di cui sono il più grande fan", ha detto The Donald. Con l'avvio dei lavori, invece, sono circolate sui social e sul web le immagini dei macchinari che distruggevano la facciata della East Wing. Secondo l'Associated Press, peraltro, la demolizione è avvenuta senza l'approvazione della National Capital Planning Commission (Ncpc), l'agenzia federale incaricata di autorizzare interventi su edifici storici come la Casa Bianca. Il presidente della Commissione Will Scharf, che è anche uno dei principali collaboratori di Trump, ha dichiarato alla riunione di settembre che l'agenzia non ha giurisdizione sui lavori in edifici di proprietà federale.
La maxi ristrutturazione è solo l'ultimo dei cambiamenti apportati dal tycoon alla residenza, e anche la prima modifica strutturale all'edificio dall'aggiunta del Truman Balcony nel 1948.
Durante il Trump I, la first lady Melania ha supervisionato la ristrutturazione del Rose Garden, che quest'anno è stato ampliato con l'aggiunta di una pavimentazione di cemento al posto del prato. Mentre i lavori alla sala da ballo dovrebbero essere completati prima della fine del secondo mandato dell'attuale presidente Usa, nel gennaio 2029.