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"Buffone, vattene in Africa". Letta contestato ad Ancona

Accoglienza poco calorosa per Enrico Letta, che ad Ancona è stato contestato quando il segretario del Pd ha iniziato a parlare di Ius scholae

"Buffone, vattene in Africa". Letta contestato ad Ancona

Contestazione contro Enrico Letta ad Ancona, dove il segretario del Partito democratico si è presentato per un evento elettorale. Ma il primo uomo del Pd non è stato accolto come, forse, si aspettava. Durante il comizio nel capoluogo marchigiano, tra il pubblico che si è presentato al suo comizio c'è stato anche un contestatore, che ha aspettato il momento giusto per far sentire la sua voce dal mucchio nel momento in cui Enrico Letta ha iniziato a parlare di migranti e immigrazione.

"Buffone, vattene in Africa anziché portare i clandestini, vattene in Africa", ha detto il contestatore. Ed è stato lo stesso segretario a rivelare l'accaduto, mostrando il video di quanto accaduto ad Ancona. Subito dopo l'intervento del contestatore, Enrico Letta ha invitato tutti alla calma, visto che in suoi sostenitori hanno iniziato a insultare e ad attaccare il contestatore. Quindi il segretario del Pd ha risposto al contestatore: "Mi immagino cosa sarebbe successo se avessi detto quello che stavo per dire, cioè che la questione dei diritti civili ha a che vedere con tanti temi, ma se io dovessi dire quello che a me di questa legislatura ha fatto più vergognare tra ciò che questa legislatura ha promesso e non ha poi fatto è di gran lunga lo Ius scholae, che non abbiamo approvato".

Enrico Letta continua a ribattere sullo Ius scholae, un tema fortemente divisivo, per il quale non c'è mai stata una promessa di istituzione. È sempre stato solo il Pd a rilanciare il tema, in una legislatura, ancora in piedi, nella quale sono presenti anche Lega e Forza Italia, che non hanno mai appoggiato l'idea dello Ius scholae com'era stata impostata dal Pd. Tanto più la Lega, che ha alzato le barricate contro il provvedimento fin dall'inizio, considerandolo un provvedimento non utile e, soprattutto, non sostenibile.

Lo stesso video del contestatore è stato condiviso da Matteo Salvini, che ha commentato: "Enrico stai sereno, il 25 vincono la Lega e gli italiani".

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