Il caldo da record e la battaglia per il nudo A Monaco le donne difendono il topless

Le alte temperature spingono i cittadini a spogliarsi. Fra proteste e multe

Il caldo da record e la battaglia per il nudo A Monaco le donne difendono il topless

«Antonio, fa caldo» recitava in un celebre spot tormentone Luisa Ranieri, sexy in sottoveste. E di caldo ne sta facendo parecchio in tutta Europa, tanto che centinaia di scuole saranno chiuse oggi e domani in Francia per temperature che raggiungeranno - dicono le previsioni - i 34 gradi a Parigi, i 40 gradi a Besançon e Nevers, i 41 gradi a Clermont-Ferrand e Lione. Circostanze «senza precedenti per intensità e precocità dal 1947» spiega Météo France. E infatti il ministro dell'Istruzione ha deciso di rinviare, non senza polemiche, persino gli esami di terza media, posticipati alla prossima settimana. Ma il caldo sta portando con sé anche problemi di ordine pubblico. Non solo in Francia, dove le piscine vengono prese d'assalto e anche le donne islamiche non vogliono perdersi un tuffo e, contravvenendo al divieto di indossare il burkini, hanno deciso di presentarsi con il costume islamico che copre l'intero corpo. Non solo in Francia, dove una giovane in canottiera, insultata per strada per il suo abbigliamento che lasciava troppa pelle scoperta, ha scatenato una protesta che ha portato migliaia di donne a pubblicare le proprio foto in décolleté, diffuse poi sui social network.

La questione tocca anche la Germania, altro Paese colpito dalla canicola e poco abituato ad affrontare temperature così alte. E qui stavolta di mezzo non c'è l'islam né la nudità femminile. O meglio non solo quella. In Brandeburgo è stata la polizia a postare su Twitter le foto di un uomo alla guida di uno scooter, completamente nudo, unica esclusione il casco in testa e i sandali. Gli agenti hanno spiegato di essere rimasti «senza parole» e invitato gli utenti a pubblicare messaggi appropriati. A che chiedeva se fosse legale o meno andare nudi in giro, dalla polizia hanno fatto presente che non si viola nessuna legge a meno che non ci sia qualcuno che sporge denuncia. Ma i problemi non finiscono qui. Mentre nel Sud della Germania le temperature sfiorano i 40 gradi e intorno a Berlino le superano, a Monaco è scoppiato il «caso topless». Alcune donne sono state redarguite dagli uomini della sicurezza mentre prendevano il sole lungo il fiume Isar senza il reggiseno del costume. Le donne si sono rifiutate di ricoprirsi e altri bagnanti si sono uniti alla loro protesta in segno di solidarietà. La questione è arrivata nell'arena politica con Dominik Krause dei Verdi, che si è schierato a favore delle donne, mentre dalla Csu si sono affrettati a porre all'ordine del giorno in consiglio una mozione che impone di prendere il sole con «costumi che tengono completamente coperti gli organi sessuali».

Sempre nella capitale,

ieri sono state programmate docce per gli animali dello zoo e i poliziotti hanno chiesto di potere andare al lavoro in pantaloncini e scarpe aperte. Richiesta rifiutata. «Anto', fa caldo». Ma si deve sopportare in divisa.

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