Elezioni politiche 2022

"Calenda e Letta? Ingannano i moderati. Noi faremo un governo di alto profilo"

Silvio Berlusconi ha messo alcuni punti fermi nella posizione di Forza Italia per le prossime elezioni e nega di ambire a Palazzo Chigi

Berlusconi: "Calenda e Letta? Ingannano i moderati. Noi faremo un governo di alto profilo"

Ospite di Rtl 102.5, Silvio Berlusconi ha commentato il "fidanzamento" elettorale tra Carlo Calenda ed Enrico Letta, che non si basa su una reale condivisione di programmi ma su una mera logica aritmetica. E lo scopo di questa falsa alleanza, che già mostra segni di cedimento, è un affronto per gli elettori: "Hanno fatto un accordo per impedire al centrodestra di governare, ma non ci riusciranno. Trovo triste una alleanza contro qualcuno o qualcosa, è un antico vizio di una sinistra da sempre divisa e povera di idee". Il Cavaliere, poi, ha aggiunto: "Calenda è stato ministro di due governi di sinistra ed è europarlamentare eletto nelle fila del Pd, il suo approdo naturale è la sinistra, ma non è importante occuparsi di lui: questa operazione serve per ingannare gli elettori moderati e convincerli ad andare col centrosinistra".

"Nessun contatto con Renzi. M5s in disfacimento"

In merito a Matteo Renzi, che nelle scorse ore ha sferrato forti attacchi contro l'ipocrisia e la pochezza di quell'alleanza, il leader di Forza Italia ha ribadito che, seppur sia un bravo stratega all'interno dei Palazzi, "nel Paese non rappresenta nulla. Se volesse costruire davvero il centro, lo farebbe con noi". Tra i due ancora non ci sono stati contatti ma è sul Movimento 5 stelle che l'ex premier fa il commento più duro: "È in assoluto disfacimento". La scelta di Luigi Di Maio di svincolarsi non sarà proficua: "Coloro che li avevano votati credo si siano accorti della vera sostanza del Movimento. Le dichiarazioni di oggi Di Maio sono in assoluto contrasto con quelle del passato. Non voglio dare giudizi, li daranno gli elettori", ha concluso il presidente di Forza Italia.

Candidatura ancora in dubbio

Davanti alla domanda su quali siano i suoi progetti per il futuro dopo il 25 settembre, Silvio Berlusconi ha dichiarato di non aver ancora deciso se candidarsi o no "ma le notizie sulla mia ambizione a presidente del Senato sono infondate. Se farò il premier? No, l'ho fatto per quasi 10 anni e nessuno ha mai fatto un governo che ha realizzato così tante cose, adesso bisogna lasciare che ci sia qualcuno che possa fare ancora delle buone cose". Il dubbio per Silvio Berlusconi è se candidarsi o meno al Senato ma ritiene che la sua presenza potrebbe essere più utile in Europa. E sul possibile governo di centrodestra, annuncia che sarà "di alto profilo". In ogni caso, per Forza Italia, Berlusconi ha solo un obiettivo: "Penso che non dovremmo stare a meno del 20%, questa è la mia speranza".

Il feeling con Meloni e Salvini

In merito alla macchina del fango nuovamente attiva contro il centrodestra e, in particolare, contro Giorgia Meloni, per Silvio Berlusconi non rappresenta purtroppo una novità: "È in atto una demonizzazione vergognosa, come è sempre accaduto ai leader di centrodestra che hanno avuto successo nei sondaggi. La sua scelta di non partecipare al governo Draghi appartiene al passato. Giorgia ha dei meriti non manca di tenacia e di coraggio. Ha ridato una prospettiva a una comunità politica di destra che è una parte importante dell'elettorato italiano". Sulla Lega, invece, Silvio Berlusconi ha sottolineato l'ovvio per chi ancora continua a criticare: "Noi e la Lega abbiamo molte cose in comune ma il linguaggio e gli atteggiamenti di Salvini non sono i nostri". E sulle posizioni di Matteo Salvini ha aggiunto: "Se la Lega ha pagato un prezzo elettrorale ad un atteggiamento responsabile verso il governo, quello che può sembrare un insuccesso numerico è in realtà un successo politico e un investimento sul futuro".

"Rapporti personali con Putin in contesto diverso"

Il Cavaliere ha messo ancora una volta a tacere le voci circa una sua distanza dai valori atlantistici, ripetendo ancora una volta che che i suoi rapporti personali con Vladimir Putin "erano in un contesto assolutamente diverso e, tra l'altro, hanno portato alla firma del trattato di Pratica di Mare, che ha messo fine a cinquant’anni di Guerra Fredda.

Ho già detto che, con quello che è successo in Ucraina, sono assolutamente addolorato e deluso".

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