Calenda: "Il mio manifesto non prevede ammucchiate"

Carlo Calenda pone dei paletti ben precisi sull'adesione alla 'lista antipopulista' e dice no a Leu e Fi: "Non credo che debba entrare nel movimento chi cerca alleanze nazionali a destra o a sinistra, con Lega o M5s sennò sarebbe un'operazione di trasformismo politico"

Calenda: "Il mio manifesto non prevede ammucchiate"

Niente ammucchiate. Carlo Calenda pone dei paletti ben precisi sull'adesione alla 'lista antipopulista' che ha in mente in vista delle Europee, così come delineata nel suo manifesto.

"Non credo che debba entrare nel movimento chi cerca alleanze nazionali a destra o a sinistra, con Lega o M5s sennò sarebbe un'operazione di trasformismo politico. Quindi, nello specifico, credo che non debbano entrare Leu e Forza Italia", spiega l'ex ministro dello Sviluppo economico intervenendo a Radio 24. "Non abbiamo fatto un appello per un fronte anti sovranista, ma un manifesto con proposte precise che vanno condivise. Non è una cosa 'contro', ma una cosa 'per'. Non credo alle ammucchiate 'contro'", precisa Calenda che, poi, rivela di non aver votare per le primarie del Pd. "Sono impegnato a costruire questo progetto e - dice - a tenere l'unità del partito che si è costruita intorno a questo progetto.

Il mio obiettivo non è votare Martina, Zingaretti o Giachetti ma costruire questo movimento". E aggiunge: "Siccome ci sono tutti mi piacerebbe andare avanti. Mi piacerebbe anche che +Europa e il movimento di Pizzarotti aderissero".

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