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Calenda: "Quando Renzi era al governo, lo prendevamo in giro"

Il leader di Azione ha detto che i ministri parlavano dell'ex premier "a bassa voce perché era piuttosto vendicativo"

Calenda: "Quando Renzi era al governo, lo prendevamo in giro"

Ai tempi del Governo Renzi, noi ministri lo prendevamo in giro da morire, continuamente. Però a bassa voce perché era piuttosto vendicativo”. Lo ha detto l’ex Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda durante la puntata de Le Parole della Settimana, il programma condotto da Massimo Gramellini su Rai3.

Il conduttore ha infatti chiesto al leader di Azione se durante il governo presieduto dal fondatore di Italia Viva, i ministri si comportavano come hanno fatto in un video diventato virale Justin Trudeau, Emmanuel Macron e Boris Johnson che hanno parlato male di Donald Trump, non sapendo di essere registrati. Calenda ha precisato che non è mai uscito nulla su quanto accaduto durante l’esecutivo guidato da Renzi.

Gramellini ha poi chiesto all’ex ministro se non sia scandaloso che i contribuenti italiani lascino al fisco oltre la metà di quello che guadagnano, mentre Amazon, Google e Microsoft paghino meno del tre per cento dei loro proventi. Calenda ha sottolineato che questo fatto “è indegno e vergognoso, Non è solo un problema italiano ed europeo - ha continuato -. La soluzione è tassarle sul fatturato perché loro trasferiscono gli utili in modo da renderli di fatto irrintracciabili”.

Calenda ha evidenziato che occorre approvare la digital tax, ovvero la tassa che obbliga le grandi società digitali a pagare le imposte nel Paese dove creano il loro fatturato. Il leader di Azione ha detto che è “intollerabile” quanto succede con Amazon, Google e Microsoft e che è fondamentale affrontare Trump “con forza e durezza nella dimensione europea”. Inoltre, l'ex ministro ha ricordato che le tre società lavorano in regime di "quasi monopolio" e già questa cosa molte volte falsa il mercato. Ha fatto poi l'esempio di Amazon con la distribuzione commerciale.

Tornando ai temi di casa nostra, bisogna ricordare che l'ex ministro dello Sviluppo economico aveva criticato in settimana anche Giorgia Meloni e Matteo Salvini. In sostanza, Calenda aveva detto che senza le polemiche continue i due leader dell'opposizione non avrebbero tutta questa importanza a livello politico. E poi era andato giù duro affermando che Meloni e Salvini "non lavorano, non si preparano, non propongono soluzioni.

Vivono di cagnara".

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