Carlo Calenda è un fiume in piena contro il Partito Democratico, suo ex partito. Il fondatore del manifesto Siamo Europei se ne è andato dal Pd sbattendo la porta, non volendo digerire il boccone amaro dell'accordo di governo con il Movimento 5 b.
Nei giorni scorsi, pur manifestando tutta la sua contrarietà all'esecutivo giallo-rosso, aveva fatto il suo "in bocca al lupo" al Conte-bis, sperando che la nuova maggioranza lavori tanto e faccia il bene dell'Italia. Però, l'ex ministro rimane criticissimo nei confronti dell'operazione politica e nella mattinata di giovedì, negli stessi minuti in cui la squadra di governo giurava al Quirinale, su Facebook scriveva un nuovo post contro i dem, rimproverando loro di non aver messo un uomo di partito all'Istruzione, alla Sanità e agli Investimenti, dove sono andati Lorenzo Fioravanti (M5s), Roberto Speranza (Leu) e Paola Pisano (M5s).
Questo il piccato post di Calenda: "Il Partito Democratico si era dato tre priorità: Istruzione, Sanità e Investimenti (digitali e
ambientali). Nessuno dei Ministeri competenti è guidato da un Ministro del Pd. Non comprendo la ratio di questa decisione, ma dimostra una mancanza di serietà notevole. #nuovogoverno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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