Cercasi disperatamente data simbolica per la liberazione dal Covid. Una voce del calendario che sia patriottica, plausibile, rotonda, benaugurante. Ah, astenersi No Vax.
Che invidia per gli americani, ai quali il presidente Joe Biden ha indicato il 4 luglio come Indipendence Day dalla pandemia. Sentite come suona solenne e marziale The Star-Spangled Banner (che è l'inno a stelle e strisce). Che gelosia dei francesi che il 14 luglio celebreranno la festa nazionale con l'immunità di gregge che dovrebbe fare capolino proprio in quei giorni: dalla presa della Bastiglia alla presa della siringa... E che bravi gli amici di Israele: il 29 aprile festeggeranno il giorno della proclamazione dello stato ebraico, avvenuto nel 1948, per le strade di Tel Aviv e Gerusalemme. Potranno farlo in pieno relax, visto che hanno già immunizzato gran parte della popolazione e nel prossimo mese potranno fare ulteriori passi avanti. Ma loro con il loro spirito guerriero hanno affrontato il virus come un nemico in armi, e ora possono rendergli onore in posa marziale.
E noi? Dobbiamo fare con quello che abbiamo. La nostra festa della liberazione si festeggia il 25 aprile, ma sarà troppo presto per raggiungere qualsiasi traguardo e poi il governo ci ha comunicato che per tutto il prossimo mese l'Italia resterà ancora in rosso e in arancione, con ristoranti chiusi, cinema e palestre a collezionare ragnatele e spostamenti per lo più vietati. E quindi? Potremmo puntare sul Ferragosto, festa dallo scarsissimo appeal patriottico, ma in fondo assai italiana con quell'odore di cocomero e benzina. Però non è detto che il 15 agosto l'Italia sia tornata alla normalità, non tutti avremo ricevuto il nostro siringone.
Ma se ci spostiamo più avanti nel calendario un'altra data ci si profila minacciosa: l'8 settembre, che rimanda a una delle date più infauste del Novecento. Quel giorno del 1943 fu reso noto l'armistizio firmato qualche giorno prima a Cassibile. Sembrava la fine della guerra, era l'inizio della sua fase peggiore. L'Italia si divise tra stenti e lutti. Vi ricorda qualcosa?
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