«Canali sicuri e legali contro i trafficanti»

Riccardo Noury*

Gentile direttore,

le chiedo spazio per contestare critiche e accuse formulate da Gian Micalessin nell'articolo «Amnesty e la doppia morale...» del 9 agosto.

«Amnesty potrebbe venir accusata di collusione con i trafficanti di uomini». A differenza dei governi europei, riteniamo che l'innalzamento di barriere all'accesso in Europa favorisca i trafficanti, il cui business va contrastato con l'offerta di canali sicuri e legali.

«Amnesty non ricorda i numeri degli anni precedenti». Il numero totale di morti per anno era più alto in passato, ma nel periodo osservato è schizzato in alto, al di sopra del corrispondente periodo nell'anno precedente.

«Amnesty ignora i patti scellerati tra Ong e trafficanti». Amnesty non ha trovato prove a sostegno di questa tesi.

«In Libia sono Onu e OIM ad accogliere i migranti....». Ciò non impedisce che vengano trasferiti in centri governativi dove sono detenuti illegalmente e spesso vittime di torture, stupri e abusi.

Tasso di mortalità. Amnesty lo calcola correttamente rapportando il numero dei morti con quello delle persone partite dalla Libia, non con quelle arrivate in Italia.

*portavoce di Amnesty International Italia

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