Una deposizione che sedici anni dopo sconvolge e scuote la Francia. L'ha trasmessa ieri sera il canale televisivo francese M6 nell'ambito della giornata dedicata a combattere le violenze sulle donne. All'interno della trasmissione «Zone Interdite» sono state trasmesse le registrazioni delle audizioni di Bertrand Cantat, il cantante dei Noir Desir che nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2003 nella stanza di un hotel di Vilnius, la capitale della Lituania, picchiò a morte la compagna di 41 anni Marie Trintignant, figlia dell'attore Jean-Louis e attrice a sua volta.
Cantat, che era sotto l'effetto di alcol, sottovalutò le conseguenze della sua furiosa violenza e convinse il fratello di Marie, Vincent, sopraggiunto in camera dopo l'aggressione, a non chiamare i soccorsi tranquillizzandolo. Così Marie fu portata in ospedale solo la mattina dopo e questo forse le costò la vita: morì qualche giorno dopo, il 1° agosto, dopo due interventi chirurgici che non riuscirono però a far riassorbire il grave edema cerebrale riportato dalla giovane donna. Cantat fu arrestato, subì un processo dalla giustizia lituana e fu condannato a otto anni di carcere. Fu rilasciato in libertà condizionata dalla giustizia francese dopo aver scontato quattro anni, nel 2007. Il destino ha voluto che nel 2010 la sua ex moglie Kristina Rady si impiccò nello stesso edificio in cui dormiva anche Cantat, che secondo alcune registrazioni telefoniche rese note anni dopo picchiava la donna , ma la Procura di Bordeaux stabilì il non luogo a procedere nel 2013.
Le deposizioni sono sconcertanti. Cantat parla in una stanza di un tribunale lituano davanti a diverse persone, compresa una interprete, una ventina di giorni dopo il delitto, e cerca di ribaltare i ruoli, accusando Marie di averlo colpito per prima. «Era diventata molto aggressiva, molto isterica, e mi ha colpito con un pugno al viso. Poi mi ha afferrato per il collo». Poi Cantat racconta di una escalation di violenze, di «quattro, cinque, sei colpi», che mima anche, ma alla fine dà la colpa delle ferite mortali agli anelli da lui indossati.
Va detto che le immagini sono state trasmesse solo perché registrate in Lituania, se fossero state riprese in un commissariato francese la legge non ne avrebbe consentito la diffusione.
Le polemiche in Francia sono violente, soprattutto per le dichiarazioni del fratello Xavier e della sorella Ann del cantante, che infangano la memoria della vittima descrivendola come una donna squilibrata e «continuamente sotto l'effetto della droga».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.