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Cantiere centrodestra Disgelo Berlusconi-Lega

Salvini accetta la proposta del Cavaliere su un tavolo comune: «Se il programma è chiaro ci sto»

Cantiere centrodestra Disgelo Berlusconi-Lega

I segnali di disgelo tra i tre protagonisti del centrodestra alla fine si vedono. Dopo la proposta di Silvio Berlusconi di insediare un tavolo comune per organizzare l'opposizione al Conte bis, Matteo Salvini dice che «se il programma è chiaro e condiviso io non dico no a nessuno» e aggiunge che la coalizione unita deve affrontare le regionali. E per Giorgia Meloni il centrodestra «va ristrutturato, essere ampio è aperto e ben venga un'opposizione comune».

In realtà sembra che fosse già fissato in settimana l'incontro che dovrebbe resuscitare l'alleanza, dopo molti attriti e polemiche. Poi la divisione di lunedì sulla manifestazione lanciata da Fdi, con l'adesione della Lega e dell'ex azzurro Giovanni Toti, ma non di Fi, ha irrigidito le posizioni.

Ma a quanto sembra sia Salvini che Meloni hanno capito che è vero quel che dice il Cavaliere: «Da soli non si va da nessuna parte, solo uniti si vince». Infatti, gli ultimi sondaggi di Ixè ed Euromedia vedono un testa a testa tra gli schieramenti di Pd-M5s da una parte e centrodestra dall'altra e questo conferma che i voti di Forza Italia servono, anche se al momento non sono molti. Potrebbero crescere con il progetto di allargarsi alla società civile di movimenti, associazioni e liste civiche, lanciato dal Cav e a questo sta lavorando il vertice azzurro.

Probabilmente i tre leader saranno attorno a un tavolo a fine settimana, perché la prossima Berlusconi sarà a Strasburgo e poi a Viterbo per la tradizionale Convention di Forza Italia organizzata dal suo vice Antonio Tajani.

Naturalmente, si tratterà di discutere anche dell'accordo sulle prossime regionali e per la prima chiamata alle urne, in Umbria, Fi appoggerà la candidata governatrice indicata da Salvini, Donatella Tesei e vuole come vice il capogruppo regionale Roberto Morroni, mentre Fdi insiste su Marco Squarta. «In Umbria- ha detto Berlusconi pochi giorni fa- il centrodestra unito può vincere per la prima volta nella storia di quella regione. Noi siamo pronti a fare la nostra parte a sostegno della candidata presidente, la senatrice Tesei, che d'altro canto era nata in Forza Italia».

Intanto, gli azzurri attaccano le forze al governo partendo dai problemi concreti del territorio, come la xylella che ha decimato gli ulivi della Puglia e contro la quale non si è fatto il necessario soprattutto per le resistenza grilline, come dice la recente condanna dell'Italia della Corte europea di giustizia. Le capigruppo al Senato e alla Camera, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini, con il coordinatore regionale Mauro D'Attis alla guida di una delegazione di parlamentari e consiglieri regionali pugliesi di Fi, vanno in Salento per reclamare i giusti interventi. «Chiediamo di stanziare almeno un miliardo di euro - dice la Bernini- nella legge di stabilità e chiediamo una legge speciale, che istituisca zone economiche speciali, per consentire alla Puglia di uscire dall'omicidio della Xylella».

E Mariastella Gelmini parla di «un danno incommensurabile: si parla di circa un miliardo e duecento milioni di euro».

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