Sbarchi senza fine. E Salvini mette nel mirino la Lamorgese

Disperata la situazione a Lampedusa. Il leader della Lega avvisa: "Sostenere un governo che in quanto a sbarchi sta facendo peggio di quanto faceva Alfano è difficile"

Sbarchi senza fine. E Salvini mette nel mirino la Lamorgese

Tensioni all'interno della maggioranza di governo, con Matteo Salvini tornato sul piede di guerra per quanto concerne la questione sbarchi. La condizione disperata in cui si trova da tempo l'isola di Lampedusa è ormai nota a tutti. Se a ciò si aggiungono anche i continui arrivi sugli altri litorali del territorio nazionale, è facile comprendere come la situazione sia interamente fuori controllo.

Già ieri il leader della Lega ha voluto mandare un messaggio forte al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ed all'intero governo: se l'esecutivo non mette un freno agli sbarchi, per la Lega sarà molto difficile continuare a sostenerlo.

Lampedusa nel caos

Impossibile ormai tenere il conto dei ripetuti approdi che interessano l'isola più grande delle pelagie. Se da una parte le navi Ong continuano incessantamente con il loro lavoro di recupero nelle acque del Mediterraneo, puntando poi a trovare un porto sicuro in Italia, dall'altra non si fermano neppure gli sbarchi autonomi, spesso difficili da individuare.

È di questa mattina la notizia dell'arrivo a Lampedusa dell'ennesimo barcone su cui si trovavano a bordo altri 102 cittadini di nazionalità straniera, tutti uomini. Intercettati dalla Capitaneria di porto, gli extracomunitari sono stati sottoposti ad un primo triage sanitario per poi essere accompagnati al centro d'accoglienza di contrada Imbriacola, ormai ben oltre la capienza massima.

La contraddizione

"Non è possibile chiedere il green pass agli italiani per andare a Gardaland o in pizzeria e poi far sbarcare migliaia di clandestini senza controlli e senza regole. Questo è un problema che entro agosto va risolto", è stato il duro commento di ieri del leader della Lega. "Abbiamo un numero di sbarchi che non si vedeva dai tempi di Alfano. Il ministro dell'Interno dia un segnale".

Raggiunto dai microfoni di Agi, il segretario del Carroccio ha ribadito l'importanza di bloccare i prossimi arrivi, soprattutto ora che ben 800 stranieri caricati dalle navi Ong sono in attesa di trovare un porto sicuro. "Ho scritto anche oggi al presidente Draghi. Il problema degli sbarchi entro agosto va risolto. Se il ministro dell'Interno riesce a risolverlo, bene. Sennò ne prenda atto e ne tragga le conseguenze", ha tuonato Salvini. E ancora: "Ci sono 800 clandestini a bordo di due navi di Ong straniere. Chiedo di bloccare questi arrivi, chiederanno un porto all'Italia, non capisco perché dovremmo darglielo. Sostenere un governo che in quanto a sbarchi sta facendo peggio di quanto faceva Alfano è difficile. Il governo Draghi sta facendo bene da tanti punti di vista, l'immigrazione è un colabrodo".

Intervistato questa mattina da SkyTg24 Matteo Salvini ha rincarato la dose. Problemi con il governo? Nessuno. È il ministro Lamorgese che "non ci azzecca con questo governo".

"Noi qua ci stiamo e ci stiamo bene ma è qualche ministro che deve accelerare", ha spiegato il leader della Lega. "Basta vedere i numeri, i numeri degli sbarchi non hanno precedenti negli ultimi anni.

Il ministro dell'Interno è pagata per presidiare i confini, se è in grado la appoggiamo ma se non è in grado dovrebbe mettersi lei stessa in discussione. È un problema economico, sociale ma anche sanitario", ha concluso.

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