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"Mancano scrutinatori e schede": polemiche a meno di 24 ore dal voto

La Lega denuncia gravi carenze nell'organizzazione dei seggi per il rinnovo dei consigli comunali e il referendum sulla giustizia

"Mancano scrutinatori e schede": polemiche a meno di 24 ore dal voto

A poche ore dall'apertura dei seggi in molte città italiane dove si andrà a votare per rinnovare il consiglio comunale è emergenza per gli scrutinatori. Allarme anche dove si voterà solo per i quesito referendario: tantissimi hanno rinunciato all'incarico e si corre il rischio che ci siano seggi scoperti, con conseguente caos durante le operazioni di voto. A denunciare i problemi sono state fonti della Lega, che monitorano con attenzione l'evoluzione della situazione nelle città che si preparano al voto.

"Ha deciso di non far votare il lunedì, ha provato a imporre le mascherine obbligatorie, ora in diverse città non riesce neanche a garantire la presenza degli scrutinatori ai seggi e mette a rischio la regolarità del voto: disastro Lamorgese", denunciano sottolineando le problematiche che si potrebbero dover affrontare. A Palermo, per esempio, dove si voterà per il rinnovo del consiglio comunale e per il referendum, il 30% degli scrutinatori ha deciso di rinunciare all'incarico a 12 ore dall'apertura del seggio. Corrisponde circa a 30 persone che hanno deciso di non presenziare, in molti casi perché delusi dai compensi troppo bassi. Come se non bastasse la carenza di personale scrutinatore nei seggi, a Palermo si sono aggiunti altri problemi. L'Ansa, infatti, segnala che in diverse sezioni non sono state consegnate le schede, elettorali che vanno firmate. Si parla di decine di migliaia di schede non ancora arrivate quando mancano appena una manciata di ore.

Problemi si sono riscontrati anche al nord, non solo al sud. Per esempio, a Chivasso, in provincia di Torino, è corsa contro il tempo per rintracciare i presidenti di seggio e gli scrutinatori, che proprio a causa della carenza di personale sono stati nominati con decreto d'urgenza da parte del sindaco. Da settimane, infatti, gli agenti della polizia locale consegnano le lettere di reclutamento al seggio alle quali, pochi giorni dopo, segue una raccomandata di rinuncia da parte degli incaricati. Come riportano le cronache locali, a Chivasso alcuni hanno rinunciato quando hanno scoperto che non avrebbero potuto godere dei buoni pasto.

C'è poi la questione sicurezza, come viene denunciato a Casumaro di Cento, in provincia di Ferrara, dove i seggi sarebbero stati allestiti "negli spogliatoi di una polisportiva. Luogo non idoneo alla permanenza dei carabinieri addetti alla vigilanza che dovranno trascorrervi pure la notte". Questa è la denuncia della segreteria regionale Emilia-Romagna del Nuovo Sindacato Carabinieri Nsc.

La nota aggiunge: "Chiediamo che siano effettuate sostituzioni tra i colleghi, cosicché si possa garantire a tutti la cura dell'igiene personale e un adeguato recupero psicofisico in condizioni idonee".

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