Coronavirus

Il "cavallo di Troia" nel dl Rilancio: gli Sprar riaperti ai clandestini

Nel decreto sul Covid-19 spunta una norma sui migranti: richiedenti asilo accolti negli ex Sprar. Lega: "Smantella i dl Salvini"

Il "cavallo di Troia" nel dl Rilancio: gli Sprar riaperti ai clandestini

In fondo Luciana Lamorgese lo ha detto chiaramente solo un giorno fa: il Viminale intende smantellare i decreti sicurezza firmati da Matteo Salvini. "Il lavoro svolto fino a febbraio qui al Viminale, per predisporre un testo, non andrà certo perduto. Spetta ora alle forze di maggioranza e al governo decidere tempi e modalità per riprendere in mano anche questo tema", ha detto a Repubblica il ministro dell'Interno. E forse i tempi sono già diventati maturi con il dl Rilancio.

Nel decreto tanto atteso dagli italiani che soffrono la crisi economica prodotta dal Coronavirus, infatti, è stato inserito un articolo che la Lega già definisce un "cavallo di Troia" per smantellare le leggi approvate dal governo gialloverde in tema di immigrazione. All'articolo 16 il governo ha dispoto che "i posti disponibili nelle strutture del Sistema di protezione", cioè gli ex Sprar, "possono essere utilizzati per l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale". Una pratica che era stata cancellata proprio dai dl Sicurezza, che invece puntavano a riservare i posti nel circuito di accoglienza Siproimi solo ai titolari di protezione internazionale e ai minori stranieri non accompagnati. La novità, salvo ulteriori proroghe, durerà almeno fino a dicembre, visto che il dl Rilancio prevede che la deroga sia valida per "sei mesi successivi alla cessazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020".

Duro il commento di Stefano Candiani e Nicola Molteni, parlamentari leghisti già sottosegretari quando al Viminale sedeva Matteo Salvini come ministro dell'Interno. "Dopo aver spalancato i porti ai clandestini, il governo usa il dramma del Covid-19 per smantellare i decreti sicurezza con il cavallo di Troia del Dl rilancio - dicono - All’articolo 16, è spiegato che gli ex Sprar verranno usati anche per i richiedenti asilo. Più immigrati, più business, meno attenzione all’Italia. Faremo di tutto per fermarli".

La decisione del governo rischia di infiammare il dibattito pubblico dopo gli scontri provocati, anche in seno alla maggioranza, dalla sanatoria sui lavoratori irregolari. Teresa Bellanova (Iv), durante la conferenza stampa di presentazione del dl Rilancio, aveva ringraziato tra le lacrime proprio la Lamorgese per l'opera di mediazione con il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico. Il governo aveva rischiato di cadere, viste anche le dimissioni annunciate (e poi ritirate) del ministro di Italia Viva, e trovare un accordo non era stato facile. Ora resta da capire se quell'area grillina nostalgica dell'accordo con la Lega accetterà di buon grado quanto previsto dal dl Rilancio.

O se nasceranno altri mal di pancia interni.

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