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Approvato il Family Act: assegno universale per i figli e congedi di paternità

Varato dal consiglio dei ministri il Family Act studiato e proposto dal ministro di Italia Viva Elena Bonetti: assegno universale, contributi per spese e asili, ed agevolazioni. Renzi: "Molto bene. Soldi e diritti per figli e famiglie"

Approvato il Family Act: assegno universale per i figli e congedi di paternità

Approvato nel corso della giornata odierna il Family Act, un piano pensato per le famiglie dal ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti, passata lo scorso settembre al gruppo Italia Viva di Matteo Renzi, che ha caldamente appoggiato la sua proposta. Lo stesso Renzi, dopo il sì del consiglio dei ministri, ha manifestato grande entusiamo per il risultato raggiunto con un post pubblicato sui propri profili social: "Molto bene. Soldi e diritti per figli e famiglie".

Ma in cosa consiste il Family Act? Prima di tutto nel programma è previsto un assegno universale per tutti coloro che hanno a carico dei figli di età inferiore ai 18 anni. Una parte dell'assegno sarà costituita da una quota base garantita a tutti dal governo, a cui poi andrà ad aggiungersi un'ulteriore somma calcolata in base al reddito familiare. Il sussidio, a cadenza mensile, può essere richiesto fin dal settimo mese di gravidanza e resterà attivo fino al compimento della maggiore età del figlio."In caso di figlia o figlio successivo al secondo, l’importo dell’assegno universale è maggiorato del 20%", si legge nel documento.

Oltre a ciò anche altre misure di aiuto ai nuclei familiari, applicabili tramite criteri di progressività. Sono previste agevolazioni fiscali, e viene promossa la parità di genere nell'assistenza e nella cura dei figli.

In programma anche dei contributi per le rette di asili nido e scuole di infanzia, con particolare attenzione a quei bambini affetti da patologie fisiche e/o psicologiche, compreso il disturbo di apprendimento. Garantiti sostegni anche per gli acquisti scolastici documentabili e per i costi delle gite scolastiche o di altre attività didattiche.

Vengono inoltre previsti 10 giorni di congedo paternità nei primi mesi successivi alla nascita di un figlio, così come viene garantito un permesso retribuito di almeno 5 ore nell'arco di un anno scolastico che potrà essere impiegato per partecipare alle riunioni scolastiche ed ai colloqui con il personale docente.

Sono state pensate anche agevolazioni fiscali destinate a quei nuclei familiari che acquistano libri universitari per figli maggiorenni. Le spese, naturalmente, devono essere documentabili. Incentivato, infine, il lavoro femminile.

Misure che hanno ottenuto l'approvazione del consiglio dei ministri: nei prossimi mesi il governo dovrà impegnarsi a realizzare le riforme elencate nel testo. Il problema maggiore, naturalmente, sarà trovare il denaro necessario per la copertura.

"Approvato il Family act. Un sogno grande iniziato alla Leopolda. Il primo piano integrato per le politiche familiari nel nosro Paese. L'Italia riparte dalle famiglie", ha twittato soddisfatta il ministro Elena Bonetti.

"Con questo provvedimento, frutto del lavoro svolto in sinergia con il ministro Elena Bonetti, garantiamo più sostegno alle famiglie e un importante incentivo al lavoro femminile", ha commentato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.

Soddisfazione anche da parte del senatore Pd Bruno Astorre:"Con il family act la famiglia torna al centro delle politiche di un Paese che deve seminare futuro con strumenti moderni. Il via libera del consiglio dei ministri da risposte ai cittadini e ai loro diritti".

"Battaglia di Italia Viva per stare al fianco delle famiglie in questo momento di difficoltà.

Grazie ad Elena Bonetti che, con la determinazione che la contraddistingue, ha raggiunto anche questo obiettivo", ha acclamato anche Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva.

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