I centri sociali napoletani le promettono a Matteo Salvini: “Non assicuriamo un corteo pacifico”. Continua la bagarre in vista della visita del leader della Lega a Napoli, in programma l’undici marzo prossimo. E intanto piovono (nuovi) attacchi da parte del sindaco Luigi De Magistris che accusa Salvini di dichiarazioni “criminali e nazifasciste”.
Che la manifestazione leghista a Napoli avrebbe comportato proteste e polemiche era più che prevedibile. Tutto è esploso quando il consigliere comunale Eleonora De Majo, eletta nelle fila della civica di De Magistris ha ingaggiato un durissimo scontro con Salvini dopo i fatti di Bologna in cui l’ha bollato come “bastardo”. A ciò, Salvini ha replicato tacciandola di maleducazione e affermando che il suo comportamento le faceva pena e non paura.
Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, i centri sociali stanno preparando la loro accoglienza a Matteo Salvini. Pietro Spaccaforno, esponente di Insurgencia, spera in “un corteo colorato ma che abbia anche un senso di conflitto verso chi porta odio in Italia. Sarà un corteo pacifico? Lo vedremo durante il corteo, non assicuro nulla. Lo vedremo durante la manifestazione, noi possiamo assicurare che la partecipazione. Proviamo a connotarla rispetto a un andazzo nazionale che strizza l’occhiolino a Le Pen e a Trump e ad alcuni personaggi ambigui come Salvini e la sua Lega. De Magistris ha dichiarato quello che pensa la pancia della città e cioé che Salvini e i suoi non sono benvenuti”.
Infatti il sindaco s’è espresso, qualche giorno fa, in termini durissimi nei confronti del leader della Lega: “Noi faremo valutazioni sull’iniziativa che avrebbe annunciato Matteo Salvini. Le sue affermazioni sono di evidente impronta nazifascista, parlare di pulizia di massa e di prendere le persone strada per strada evoca comportamenti di natura criminale, oltre che razzista. Napoli è la capitale della Quattro Giornate, prima città d’Europa che con una rivolta di popolo prese a calci nel sedere l’esercito più potente del mondo, perciò metteremo in campo le iniziative adeguate rispetto alle provocazioni di Salvini”.
Alle accuse di De Magistris, proprio il leader della Lega aveva risposto dal suo profilo di Facebook: “Il sindaco insiste
ancora su di me. Da vero democratico quale sono, l'11 marzo a Napoli, le porte del Teatro Mediterraneo saranno aperte anche per il sindaco. Non ho certo paura delle minacce e degli insulti di un chiacchierone di sinistra”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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