"Il centrodestra difenda la nostra sovranità dall'Ue"

Roma - Onorevole Gianni Alemanno, lei con Francesco Storace e il Polo Sovranista scenderà in piazza sabato alle 15 a Santa Maria Maggiore a Roma, nel giorno della celebrazione dell'Unione europea. Per quale motivo?

«Il 25 marzo ci verranno a raccontare che l'Unione Europea è il migliore dei mondi possibili e che non si può fare a meno dell'euro. Noi, al contrario, vogliamo sottolineare la recessione, la disoccupazione crescente e l'impoverimento subito dai nostri popoli. Inoltre non vogliamo lasciare la scena agli ultra-europeisti e agli antagonisti di sinistra».

Cosa salva dell'Europa a sessant'anni dai Trattati?

«Quando vennero firmati la sovranità nazionale veniva in parte tutelata. Nel tempo si è passati da una cooperazione tra Stati sovrani ad una sovrastruttura burocratica e dirigista che ci lega le mani nella competizione globale».

Voi puntate il dito anche sul fallimento nella gestione dei flussi migratori.

«È il biglietto da visita peggiore dell'Europa attuale insieme all'indifferenza, in termini di risorse, rispetto ai terremoti e alle catastrofi naturali».

Nel centrodestra rispetto all'Ue sembrano esserci sensibilità diverse. È possibile una sintesi?

«Noi, Lega e Fratelli d'Italia abbiamo posizioni simili. Fitto è uscito dal Ppe e non credo Berlusconi abbia dimenticato di essere stato fatto fuori da un colpo di Stato orchestrato da Bruxelles. Il centrosinistra si propone come lo schieramento della globalizzazione, il centrodestra deve caratterizzarsi come il polo della sovranità nazionale».

Per Roma sarà una giornata molto calda.

«Abbiamo confermato la nostra manifestazione soltanto dopo che ci è stato assicurato dalla Questura che non ci sarebbe stato alcun problema di ordine pubblico. La nostra manifestazione di certo non creerà problemi».

Da sindaco di Roma come avrebbe vissuto questa giornata?

«Con la rabbia di dover vedere una giornata di protesta democratica rovinata dai violenti, sotto il ricatto dei soliti noti».

Qual è il messaggio che volete lanciare sabato?

«Diremo in maniera forte e chiara che non vogliamo che l'Italia diventi una colonia».