I responsabili regionali e delle grandi città del coordinamento nazionale di Forza Italia - Seniores, si sono riuniti in videoconferenza Zoom con il responsabile nazionale Enrico Pianetta, per l'analisi e valutazione della situazione politica di Forza Italia e del centro-destra dopo la elezione del presidente della Repubblica. Preliminarmente esprimono la loro gioia per il ristabilimento delle condizioni di salute del presidente Berlusconi. I Seniores di Forza Italia hanno fortemente e convintamente sostenuto, per primi, la candidatura di Silvio Berlusconi a presidente della Repubblica, ritenendolo la personalità più adatta a svolgere quel ruolo. E lo hanno fatto, visibilmente, con comunicati stampa a livello nazionale, regionale e locale e sui media nazionali. Nel convincimento che un sostegno, veramente «convinto» da parte del centro-destra alla candidatura del nostro presidente, obiettivamente, avrebbe dato slancio al paese e nuova forza al centro-destra stesso. Centro-destra che, invece, si è dimostrato incapace di portare avanti una decisa battaglia politica di identità che andava fatta e che dalla quarta votazione in poi, a nostro avviso, andava fortemente perseguita. I Seniores, in questo difficile passaggio elettivo, hanno molto apprezzato la decisione del presidente Berlusconi che, con il suo comunicato del venerdì sera e la sua successiva personale iniziativa, ha sbloccato, di fatto, la situazione pericolosamente stagnante. Contribuendo così in modo decisivo alla rielezione del presidente Mattarella. Il presidente Berlusconi ha dimostrato, ancora una volta, dapprima con gesti alti e nobili e poi di avere idee chiare e lungimiranti, di saperle esprimere, con decisiva autorevolezza, al momento giusto per il bene del paese.
I Seniores rivolgono un deferente saluto al presidente Sergio Mattarella e gli formulano i migliori auguri di buon lavoro, perché questo sia effettivamente il settennato di sostegno alle riforme a cominciare da quella sulla Giustizia. I Seniores ribadiscono che Forza Italia è il soggetto politico interprete dei principi e valori liberali, cristiani, riformisti, garantisti, europeisti che ne connotano la posizione centrista con la valenza economico sociale della «economia sociale di mercato» e la collocano nell'orizzonte politico internazionale dell'europeismo del Ppe e dell'Atlantismo. Su queste posizioni irrinunciabili ed identitarie di Forza Italia è opportuno continuare a valutare la possibilità di aggregazioni che abbiano la capacità di far gravitare su di esse un consenso idoneo a produrre una organica e maggioritaria coalizione per il governo del paese. Si è però constatato che il centrodestra ha dato esito insoddisfacente e non corrispondente alle aspettative, sia nelle recenti tornate elettorali, sia in occasione della elezione del presidente della Repubblica. Ne consegue che il centrodestra, per svolgere una azione politica incisiva e costruttiva non può essere che a guida centrista/Forza Italia e che il leader dello stesso schieramento non può che essere il suo ideatore e fondatore, il presidente Berlusconi. Ciò deve avvenire a prescindere dalla consistenza del consenso elettorale in quanto la posizione centrista di Forza Italia e la indiscussa leadership di Silvio Berlusconi sono funzionali ed essenziali sia per i rapporti interni che per quelli internazionali. Ne discende che siffatta modalità poiché è consustanziale al centrodestra rappresenta la precondizione per qualsivoglia aggregazione del centro destra.
Questa condizione - garanzia di europeismo ed atlantismo esterno e di liberalismo e garantismo interno - può consentire il rilancio del centro destra sulla base di accordi politici più stretti e collaborativi e con l'opportunità di coprire consensi complementari di elettorato, corrispondenti a blocchi e fasce sociali ed economiche ampie ed espressive dello sviluppo economico sociale e culturale del paese. I Seniores ribadiscono che Forza Italia deve essere un partito, seppur leggero, ma organizzato, attento ai giovani, agli anziani, alle donne e che sia saldamente e indiscutibilmente ancorato a quei valori del Ppe, quali i principi e valori liberali, moderati, cristiani, riformisti, garantisti, europeisti, atlantisti. L'organizzazione territoriale del partito deve poter essere improntata alla più ampia partecipazione e coinvolgimento degli iscritti alla vita e funzionalità del partito stesso ai vari livelli. In tal senso i Seniores ritengono che i coordinamenti regionali debbano essere, ancor di più, sensibili terminali per la raccolta delle istanze di partecipazione della base elettorale. Includendo e non lasciando dietro la porta persone e iscritti che vogliono dare a Forza Italia il loro prezioso contributo di idee, di partecipazione per riaffermare e allargare sul territorio la presenza e il consenso del partito negli strati sociali, politici, economici e culturali della società. Si facciano le riforme delle libertà, a partire da quella sulla libertà di vivere in sicurezza, sulla libertà di difesa giuridica, sulla libertà di avere una giustizia giusta, sulla libertà economica dal Grande Fratello/il Fisco; quelle riforme che incidono sulla solidarietà sociale, sulla libertà di vivere per cui, essere anziani, vivere a lungo non sia una colpa ma solo una grandiosa opportunità sociale; sulla libertà per gli anziani di non essere considerati «scarti» da essere sacrificati sull'altare della pubblica inefficienza e perché le istituzioni non siano «ladri della dignità» di tanti anziani che, per decenni, hanno lavorato con impegno e dedizione per rendere grande il nostro amato Paese e che oggi rappresentano il vero welfare della società. I Seniores di Forza Italia per dare più forza alla dignità dell'anziano propongono anche l'inserimento in Costituzione del seguente articolo: «La Repubblica tutela la persona anziana e ne promuove le misure per la sua effettiva realizzazione».
Questi temi i Seniores li offrono a Forza Italia quale contributo da porre a base di riflessione e di condivisione nella rivisitazione dell'alleanza programmatica del centro-destra. Sulla legge elettorale i Seniores fanno una riflessione, constatando che cambiare la legge elettorale non è stata mai la soluzione dei problemi della politica italiana. Dal proporzionale puro della prima Repubblica, si è passati al Mattarellum, poi al Porcellum, poi al Porcellum corretto, ora al Rosatellum, un sistema ibrido proporzionale/maggioritario, e tali cambiamenti, stante la evidente e perdurante instabilità politica, hanno dimostrato che non basta cambiare e ricambiare il sistema elettorale per risolvere i problemi strutturali della politica che così si rivela sempre più miope e impotente. I Seniores ritengono allora che bisogna dar forza ai partiti, finirla con la demagogia e con i teatrini della politica e sulla politica, occorre invece dar fiato e concreta dignità ai partiti e rendere coerenti e affini i programmi elettorali delle coalizioni prima di dar vita a intese elettorali. Occorre poi dar forza alle istituzioni parlamentari e dar voce all'istituto parlamentare, al Parlamento. Perché quando vince il Parlamento vince sempre la Democrazia.
I Seniores ringraziano il presidente Silvio Berlusconi per la sua incisiva e lungimirante azione politica e per il sostegno che offre costantemente a noi Seniores e ai temi della terza età e propongono un incontro con lui per confrontarsi su tutti questi temi e rendere così più incisiva ed efficace la nostra attività politica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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